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Valentino Rossi alla penultima gara in MotoGP esclude ripensamenti: “Mai pentito”

Alla vigilia del GP dell’Algarve a Portimao, sua penultima gara della carriera in MotoGP, Valentino Rossi ha smentito l’ipotesi di un ripensamento riguardo al ritiro da pilota motociclistico pur ammettendo che non sa quale sarà la sua reazione il prossimo 15 novembre quando il suo addio al Motomondiale sarà effettivo.
A cura di Michele Mazzeo
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Mancano soltanto due gare alla fine della carriera in MotoGP di Valentino Rossi. Dopo le grandi emozioni vissute a Misano, il 42enne nove volte campione del mondo non vuole però ancora pensare a cosa accadrà lunedì 15 novembre, il primo giorno in cui il suo ritiro sarà effettivo. Il pilota Petronas al momento è concentrato sul week end del GP dell'Algarve a Portimao, suo penultimo fine settimana nel paddock del Motomondiale che lo ha visto protagonista per ben 26 anni.

Il Dottore vuole chiudere in bellezza infatti la sua straordinaria carriera cercando di ottenere un risultato dignitoso in questi due appuntamenti prima dell'addio definitivo alle due ruote: "Ormai ci siamo, siamo vicini. È come le ultime due settimane di scuola. Cerco di rimanere concentrato, perché mi piacerebbe riuscire a fare due gare decenti, guidando bene la moto e dando il massimo – ha infatti detto alla vigilia del secondo round stagionale del Motomondiale sulla pista di Portimao –. Quella è la cosa migliore da fare, quindi iniziamo da qui, giorno per giorno. Poi stare concentrato sulle gare mi consente anche di non pensare a cosa succederà lunedì 15 novembre, quando non sarò più un pilota della MotoGP purtroppo".

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Valentino Rossi ci tiene però a smentire le voci di un possibile ripensamento sul ritiro pur ammettendo che non sa quale sarà la sua reazione tra dieci giorni, quando cioè sarà a tutti gli effetti un ex pilota di moto: "No, devo dire la verità, non ci sono mai stati ripensamenti. Una volta che ho deciso, non mi sono mai pentito della mia scelta – ha difatti proseguito il campione di Tavullia –. Bisognerà vedere come andrà quando finirà veramente, ma io penso che ormai vada bene così. Anzi, sono abbastanza tranquillo su questo".

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Dal 15 novembre dunque il nove volte iridato del Motomondiale di certo comincerà a pensare più seriamente alla sua nuova carriera da pilota automobilistico che intraprenderà a partire dalla prossima stagione. Pur avendo deciso che correrà con le GT infatti sono ancora tante le cose da sistemare in vista della nuova avventura sulle quattro ruote. Valentino Rossi dovrà infatti decidere la categoria nella quale gareggiare e con quale macchina farlo: "L'anno prossimo correrò sicuramente con le vetture GT, ma non so ancora in quale campionato. Potrebbe essere il WEC, ma anche la ELMS o l'International GT Challenge. Ma devo decidere anche con che macchina farlo" ha difatti risposto a chi chiedeva dettagli sulla sua nuova vita da pilota di auto.

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E ancora da decidere anche chi saranno i suoi compagni di avventura in questa sua esperienza professionale sulle quattro ruote: "Ho delle buone offerte, ma per me è un po' difficile capire. Per quanto riguarda le moto, conosco il campionato, il paddock, la gente che c'è dentro le squadre come le mie tasche, invece qui è proprio come aprire un libro nuovo. I miei compagni di squadra dipenderanno dalla macchina con cui andrò a correre, ma – ha infine concluso Valentino Rossi – penso che saranno dei piloti di alto livello e bravi per insegnarmi i trucchi del mestiere". Resta da decidere anche se nel 2022 tornerà anche a fare qualche sporadica apparizione in MotoGP, dove dalla prossima stagione ci sarà anche il suo team VR46, come recentemente annunciato dal suo braccio destro Uccio.

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