Tardozzi confessa il declassamento di Bagnaia, nuove gerarchie Ducati nei test: “Mi dispiace per Pecco”

La mattina dei test post-stagionali della MotoGP 2025 di scena a Valencia, in cui non si è corso a causa delle condizioni di pista ancora bagnata per la pioggia caduta nella notte, è bastata a chiarire lo scenario in casa Ducati. Le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky da Davide Tardozzi nel paddock del circuito Ricardo Tormo suonano infatti come un cambio di gerarchie all'interno della casa di Borgo Panigale per quel che riguarda i piloti ufficiali e il peso che questi avranno, almeno allo stato attuale nella messa a punto e nell'evoluzione della GP26 con cui correranno nella prossima stagione.
Al centro delle discussioni il ruolo del "senatore" del costruttore emiliano, Pecco Bagnaia, e quello del fratello del suo compagno di squadra nonché campione del mondo in carica Marc, Alex Marquez che, con gli straordinari risultati ottenuti nel corso di questa stagione (chiusa al secondo posto nella classifica generale) ottenuti con una moto "vecchia" (la GP24) di una squadra clienti (il team Gresini), si è guadagnato sul campo una moto ufficiale per l'anno che verrà.

Le nuove gerarchie Ducati e il ruolo centrale di Alex Marquez
Parlando a margine dei test di Valencia, il team manager Davide Tardozzi ha di fatto confermato che, in assenza di Marc Marquez, sarà Alex Marquez il nuovo pilota di riferimento per lo sviluppo della Desmosedici in ottica 2026. Il suo "Mi dispiace per Pecco" pronunciato prima di annunciare il ruolo centrale del pilota Gresini fotografa quello che appare come un cambio di gerarchie all'interno della casa di Borgo Panigale. Un vero e proprio declassamento di Bagnaia, che perde il ruolo di leader tecnico della struttura.
Un segnale forte, che arriva dopo una stagione in cui Pecco ha faticato ovunque: poche vittorie, errori pesanti, rendimento lontano dagli standard del biennio precedente. E soprattutto, un clima interno sempre più teso.

Una stagione fallimentare che pesa sul futuro
Bagnaia ha chiuso il suo mondiale 2025 con l'ennesimo weekend da dimenticare: quattordicesimo nella Sprint, poi fuori al primo giro della gara per un contatto con Zarco. Il bilancio finale è un quinto posto in campionato e una statistica impietosa: solo quattro vittorie nelle ultime 44 gare. Un rendimento che ha reso sempre più fragile il suo peso politico dentro la Ducati.
Le spiegazioni del pilota (il mancato feeling con la Desmosedici GP25) non convincono la squadra, soprattutto alla luce delle prestazioni di Marc Marquez e Fabio Di Giannantonio, capaci di portare la stessa moto molto più avanti rispetto al piemontese. È comprensibile che il management, da Gigi Dall'Igna a Tardozzi, si sia interrogato sul crollo di rendimento del torinese.

Perché Ducati oggi ascolta di più Alex Marquez
La crescita di Alex Marquez, secondo al Mondiale con il team Gresini, avrebbe pesato nel rimescolare le carte. Secondo la stampa catalana, Ducati considererebbe il minore dei fratelli Marquez un riferimento tecnico più affidabile di Pecco per lo sviluppo della GP26, e questo cambio di priorità sarebbe stato comunicato al pilota già alla vigilia dei test.
Le stesse fonti spiegano che Ducati userà maggiormente le sue indicazioni per colmare il gap accumulato su Aprilia, dominante nelle ultime gare con Bezzecchi. Una scelta netta, che Bagnaia, abituato a essere il punto fermo della casa di Borgo Panigale dal 2021, non avrebbe preso bene.

Un futuro che ora non è più così certo
Con il contratto in scadenza nel 2026 e una leadership tecnica evaporata, il futuro di Bagnaia in Ducati non è più blindato. I test di Valencia vengono considerati un punto di partenza per valutarne la reazione e capire se possa ancora essere parte trainante del progetto.
Il messaggio arrivato dal box è chiaro: il nuovo riferimento, almeno per il momento, si chiama Alex Marquez. E il "mi dispiace per Pecco" di Tardozzi suona come una frase che segna l'inizio di una nuova era, e forse la fine di un ciclo.