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Pilota italiano vince ma è oscurato da Valentino Rossi 11°: “Per fortuna ora corro per la Svizzera”

Polemica dopo l’ultimo appuntamento di GT World Challenge Europe, per l’eccessiva attenzione mediatica dedicata a Valentino Rossi. Una situazione non gradita al vincitore della gara.
A cura di Marco Beltrami
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Due gare di motori in Francia e due successi italiani. Mentre a Le Mans Enea Bastianini trionfava nel Gran Premio di MotoGP, a Magny-Cours successo di Raffaele Marciello, alla guida della sua Mercedes-AMG nella prova del campionato GT World Challenge Europe. Il pilota italiano ha aggiunto un nuovo risultato super alla sua carriera, ma non ha digerito quanto accaduto nel post-gara. La sua affermazione infatti è passata in secondo piano su alcuni media italiani, che hanno preferito soffermarsi maggiormente sulla prova dell'ex leggenda delle due ruote Valentino Rossi. Il "dottore" infatti nella stessa prova a bordo della sua Audi R8, in quella che è la sua nuova vita al volante, ha chiuso undicesimo. Ecco allora la polemica social.

Raffaele Marciello ha dedicato tutta la sua giovane vita alla passione per i motori. I genitori originari di Caiazzo in provincia di Caserta emigrarono in Svizzera e qui, a Zurigo, nel 1994 nacque il pilota. Sin da piccolo Lello ha dimostrato di avere un feeling unito con le quattro ruote, dimostrandosi un vero e proprio talento. Già dai 3 anni, seguendo le orme del papà, salì su un kart, ottenendo tanti successi. Nel 2010 poi il primo grande salto con l’ingresso nella Ferrari driver Academy, e le esperienze positive in Formula Abarth e in Formula 3, con diverse vittorie all’attivo. Suo il titolo nel 2013 di Fia European F3 Champions con 13 affermazioni. L’anno dopo oltre all’approdo in Gp2 anche i test con il team di Formula 1 della Ferrari, seguito poi dall’arrivo in Sauber come terzo pilota per la stagione del Campionato mondiale di Formula 1 2015. Nel 2017 l’inizio della sua esperienza in Mercedes-AMG dove ha collezionato una vetrina prestigiosa e importante nel panorama GT3.

L'ultimo squillo è arrivato nel terzo round del campionato GT World Challenge Europe andato in scena sullo storico circuito francese di Magny-Cours. Marciello ha trionfato in coppia con Timor Boguslavskiy a bordo della sua Mercedes AMG. Una prova praticamente perfetta per il pilota celebrata poi sui social con queste parole: "Pole, in testa a ogni giro, giro più veloce e vittoria. Giorno perfetta! Grazie a Timur e al mio team".

A proposito di social però, Marciello ha dimostrato sul suo profilo Twitter e anche nelle stories di Instagram di non gradire, l'attenzione dedicata dalla stampa italiana più al risultato ottenuto nella stessa gara da Valentino Rossi, classificatosi undicesimo, che al suo trionfo. Proprio per questo, Lello ha condiviso il link della news in questione, accompagnato da queste parole: "Giornalisti-giornalismo italiano al top. Come dare giusto spazio a chi vince. Per fortuna corro sotto la bandiera svizzera ora". Aggiungendovi poi un "Ho detto tutto", nel suo post su Instagram.

Una ferita aperta dunque per Marciello che nel dicembre del 2021 ha deciso di correre sotto bandiera Svizzera. Sempre sui social infatti, il pilota motivò la sua scelta, sottolineando di non aver mai ricevuto sostegno dalla Federazione italiana: "Dopo un'attenta riflessione e ponderata considerazione, ho preso una decisione per il 2022. Dal prossimo anno correrò sia sotto bandiera che licenza svizzera. Una decisione un po' dura da prendere, si può dire, ma dopo anni senza il supporto della ‘Federazione Italiana Sportiva Automobilismo', credo sia giunto il momento di fare un cambiamento atteso da tempo". E a giudicare da quanto scritto dopo l'ultima prova Lello Marciello è sempre più convinto della decisione presa.

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