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Petrucci lascia la MotoGP per correre la Dakar 2022: “È l’unico pilota élite che può farlo”

Dopo il GP di Valencia Danilo Petrucci lascerà la MotoGP per andare a correre la prossima edizione della Dakar, il rally nel deserto più famoso al mondo. Il pilota italiano correrà con la KTM ed entrerà nella storia del motociclismo per essere uno dei pochi a passare dalla classe regina del Motomondiale alle dune deserto in così breve tempo.
A cura di Michele Mazzeo
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Passare da correre sulle piste della MotoGP al rally nel deserto dopo poco più di un mese è una di quelle cose che nel corso degli anni si sono viste davvero pochissime volte. Per questo motivo il passaggio di Danilo Petrucci dalla classe regina del Motomondiale alla Dakar, ufficializzato oggi dalla KTM, rientra dunque di diritto nella storia del motociclismo.

Dopo 10 anni e 169 gare (con 2 vittorie e 10 podi) il 31enne ternano al termine del GP di Valencia in programma questo week end lascerà infatti la MotoGP per partecipare, sempre con il costruttore austriaco, alla prossima edizione del Rally Dakar in programma dal 2 al 14 gennaio 2022 nel deserto dell'Arabia Saudita. Un orgoglio per Danilo Petrucci che al momento dell'ufficialità ha voluto sottolineare come questa sia la realizzazione di un sogno che aveva fin da piccolo:

"Per me è davvero un sogno che si avvera correre la Dakar – ha detto infatti il centauro umbro –. È un evento che ho sempre voluto fare da quando ero bambino quando guardavo le videocassette del Rally Dakar degli anni '80 e '90. Ora, grazie a KTM, questo sogno si sta avverando – ha poi aggiunto –. Innanzitutto, vorrei ringraziare KTM per questa grande opportunità. Credo che sarò l'unico pilota che in poco più di un mese ha gareggiato in MotoGP e poi alla Dakar – ha infine concluso –, quindi è con grande orgoglio che ci vado".

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Il direttore KTM Motorsport Pit Beirer ha poi spiegato il motivo per il quale si sia deciso di spostare Petrucci dal progetto MotoGP (al suo posto nel team Tech3 arriveranno i dominatori della Moto2 Remy Gardner e Raul Fernandez) a quello della Dakar: "Il talento di Danilo e il suo carattere lo rendono uno dei pochi ragazzi di livello élite che crediamo possa fare questo passaggio radicale dall'asfalto alle dune. È una grande storia per un grande ragazzo – ha detto infatti il boss della squadre corse della casa di Mattighofen –. Vogliamo ringraziarlo per la sua professionalità e tutti i suoi sforzi come parte del team Tech3 nel nostro progetto MotoGP, ma ora è il momento per un altro ‘mondo'" ha difatti chiosato Beirer.

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