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Perché la FIA con le nuove regole della F1 vuole monoposto più colorate nel 2026

Nell’ultima riunione dell’anno la Federazione ha discusso di alcuni cambi all’attuale codice tecnico e sportivo della F1: per il doppio pit-stop è tutto rinviato al 2026.
A cura di Maurizio De Santis
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Monoposto che hanno livrea più colorata, pari almeno al 55% e una serie di adeguamenti al codice tecnico e sportivo per il 2026. Nell'ultima riunione dell'anno la FIA ha discusso una serie di questioni che riguardano cambiamenti al regolamento della Formula 1 in vista del prossimo anno. E se per le sfumature delle livree non ci sono dubbi perché la questione di riconoscibilità in pista ha la priorità, per altri temi oggetto della discussione si è rinviata la decisione. Uno su tutti quello più dibattuto: per l'introduzione del doppio pit-stop obbligatorio bisognerà attendere ancora un po'.

Perché la FIA vuole macchine più colorate?

Da qualche anno a questa parte la ricerca da parte dei team di escamotage per ridurre il peso delle vetture aveva progressivamente diminuito l'uso delle vernici e delle pellicole. Per la FIA non sarà più possibile lasciare ampie superfici "nude", ovvero in nero carbonio e ha stabilito un limite minimo al di sotto del quale non sarà possibile spingersi. "Almeno il 55% della superficie (vista lateralmente e dall'alto) deve essere ricoperta da livree verniciate o adesive, anziché da superfici in fibra di carbonio nuda. L'obiettivo di questa misura è aumentare la differenziazione visiva tra le auto".

La novità sui numeri di gara dei piloti

Tra le novità previste ce n'è anche un'altra e fa riferimento ad alcune modifiche alle regole relative ai numeri di gara permanenti per i piloti (introdotti nel 2014): "Si è concordato che sarebbe stata consentita la proposta di cambiarli durante la carriera dei driver".

Regolamento tecnico e sportivo 2026

Non c'è ancora unanimità sull'opportunità di introdurre il doppio pit-stop per il cambio gomme in ogni Gran Premio (obbligo che resterà ancora per quello del Principato, a Monte Carlo). Se ne riparlerà nel 2026 ed eventuali cambi al riguardo non ci saranno prima del 2027.

"È stata discussa – si legge nel documento ufficiale della FIA – una proposta per valutare l'obbligo di due pit stop per i Gran Premi, insieme ad aggiustamenti alle specifiche degli pneumatici, ai limiti di durata degli stessi e all'utilizzo di tre mescole in gara. La discussione si è concentrata sul feedback delle analisi e delle simulazioni fornite dai team e da Pirelli. Al momento non sono state concordate modifiche, ma si è concordato che i colloqui su questo argomento proseguiranno durante la stagione 2026".

Nel corredo accessorio di temi presi in esame ci sono anche le restrizioni per i test aerodinamici (ATR) che le Scuderie possono effettuare in base al piazzamento nell’ultimo Mondiale costruttori. Provvedimento preso "per adeguare la Formula 1 alle moderne tecnologie di elaborazione e simulazione, tenendo conto nel contempo delle considerazioni sui costi".

È stata infine discussa l’introduzione di un sistema Driving Cooling System più evoluto rispetto a quello attualmente in uso per il raffreddamento dei piloti durante le gare nelle quali il fisico è provato dalle alte temperature. Anche di questo se ne riparlerà più in avanti.

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