Marko spiega la rinascita di Verstappen e Red Bull dopo l’addio di Horner: “Ora conta il cronometro”

La rinascita della Red Bull dopo l'addio di Christian Horner passa da un cambio di filosofia tecnica che Helmut Marko attribuisce direttamente a Max Verstappen e al nuovo team principal Laurent Mekies.
Alla vigilia del GP di Las Vegas, con l'olandese tornato clamorosamente in lotta per il titolo iridato con i piloti della McLaren Lando Norris e Oscar Piastri, nel podcast della Formula 1 Beyond The Grid, il consulente austriaco spiega come i due abbiano ribaltato l'approccio con cui la RB21 veniva sviluppata e messa in pista.

Il nuovo corso Red Bull dopo Horner
Marko descrive un processo "abbastanza imponente", frutto della collaborazione tra Verstappen e Mekies, in cui è stato abbandonato il peso eccessivo dato ai modelli virtuali: "I numeri del simulatore non sono più importanti. Conta quello che mostra il cronometro". Un cambio radicale che ha riportato al centro la sensibilità del pilota e il comportamento reale della vettura in pista.

Verstappen al centro della rinascita
Secondo Marko, la trasformazione della Red Bull parte dalla maturità raggiunta dal campione olandese. A soli 28 anni, Verstappen è diventato un riferimento tecnico oltre che sportivo: "Il pilota può contare sulla macchina e non su un limite così piccolo che solo Max può guidare". Con più fiducia nell'auto, il quattro volte iridato ha potuto tornare a spingere al limite in ogni condizione.
Marko sottolinea come Verstappen sia oggi "molto più bravo a fornire feedback tecnici" e come questo lo abbia reso un vero leader interno. La vettura è stata costruita su una base meno estrema, più guidabile, che permette al campione di esprimere la sua costanza da "Metronomo Max" senza dover sopperire ai limiti del mezzo.

Il ruolo decisivo di Mekies
L'arrivo di Mekies, spiega Marko, ha consolidato un metodo più lineare e orientato al risultato: attenzione ai dati concreti, meno ossessione per i numeri simulati, più lavoro sui dettagli che incidono sul giro secco. È qui che la Red Bull ha ritrovato solidità dopo mesi segnati da tensioni interne.
La nuova gestione ha riportato il focus su ciò che in Formula 1 decide tutto: il tempo sul giro. E questo, unito alla capacità di Verstappen di adattarsi e guidare lo sviluppo, ha rilanciato una squadra che sembrava aver perso il proprio equilibrio con l'uscita di scena di Horner.