Lewis Hamilton resta in prima fila al Gran Premio d’Austria dopo l’investigazione

Valtteri Bottas, un po' a sorpresa, è stato il primo pole man della stagione 2020 della Formula 1. Il finlandese ha beffato Hamilton, secondo per appena dodici millesimi. Disastrosa la qualifica della Ferrari. Vettel è stato escluso in Q2 e partirà 11°, mentre Leclerc ha chiuso al settimo posto, alle spalle anche di una McLaren e di una Racing Point. La griglia di partenza del Gran Premio d'Austria ha rischiato di essere stravolta. Perché i commissari di gara hanno messo sotto investigazione Lewis Hamilton che però non ha perso la prima fila.
Perché Lewis Hamilton era sotto investigazione in Austria
Il pilota sei volte campione del mondo è stato convocato dagli steward e sta discutendo con i commissari di gara per una presunta doppia violazione del regolamento. Quando Bottas è uscito di pista in un paio di curve del tracciato si è entrati in regime di bandiere gialle, Ricciardo ha alzato il piede e ha perso la possibilità di arrivare tra i primi sei. Hamilton invece non lo avrebbe fatto e in quel settore addirittura ha fatto il suo miglior tempo. Infine quando è arrivato all'ultima curva ha superato il ‘track limits'. Così in automatico è scattata una doppia investigazione.
Hamilton resta in prima fila al Gran Premio d'Austria
I commissari di gara dopo averlo ascoltato hanno assolto il pilota della Mercedes. Hamilton rischiava di subire tre posizioni di penalità in griglia e se giudicato colpevole sarebbe scivolato dal secondo al quinto posto, avrebbe lasciato la prima fila e si sarebbe posizionato in terza fila. Le immagini hanno mostrato che quando è transitato nella curva numero 5 c'era la luce verde sui pannelli e non quella gialla. Dunque Hamilton non ha infranto alcuna regola e dunque gli stewards hanno deciso di non sanzionare Hamilton, che quindi prenderà il via al fianco di Bottas e avrà alle spalle il sempre arrembante Verstappen.