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Leclerc ha cambiato la strategia della Ferrari in Giappone: un team radio svela l’idea del muretto

Un team radio svela come la strategia ad una sosta che ha permesso a Charles Leclerc di compiere la grande rimonta fino al quarto posto nel GP del Giappone della Formula 1 2024 sia stata decisa dal pilota monegasco che ha convinto il muretto della Ferrari, orientato ad una gara a due pit-stop, a cambiare idea.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo esser finito appena fuori dal podio con una straordinaria rimonta frutto di una sorprendente strategia ad una sosta, pur venendo battuto dalle Red Bull di Verstappen e Perez e dal compagno di squadra Carlos Sainz, l'alfiere della Ferrari Charles Leclerc si è guadagnato il titolo di miglior pilota della gara del GP del Giappone della Formula 1 2024. Una piccolissima soddisfazione che però non ha placato la sua delusione per un quarto posto finale che di certo non era il risultato che si augurava alla vigilia di questo quarto round stagionale.

Considerando però la disastrosa qualifica che lo ha costretto a scattare dall'ottava casella della griglia di partenza su una pista, come quella di Suzuka, in cui i punti per effettuare i sorpassi sono pochissimi non si può non evidenziare la grande impresa compiuta in gara dal monegasco che, dopo esser stato in testa per alcuni giri, ha rischiato anche di salire sul podio. Un'impresa figlia di un'azzardatissima strategia ad una sosta che ha sorpreso tutti e che è stata possibile solo grazie ad un pazzesco primo stint da 27 giri con gomma media girando con una regolarità da non credere.

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Una strategia che è stata decisa dallo stesso Charles Leclerc che prima a parole e poi con i fatti ha fatto cambiare idea al muretto della Ferrari che era orientato su una strategia più prudente a due soste (la stessa messa in atto da tutti gli altri piloti che hanno terminato la gara). A rivelare ciò è un team radio andato in scena tra il 26enne di Monte Carlo e il suo ingegnere di pista qualche giro dopo la prima sosta di Sainz, Perez e Verstappen che in quel momento (dopo la sosta anticipata delle McLaren di Norris e Piastri) occupavano le prime tre posizioni della corsa.

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Poco prima Xavi Marcos gli aveva comunicato che gli strateghi del Cavallino Rampante intendevano puntare sul piano B (strategia a due soste con doppio stint con le medie e ultimo stint con le hard) ma che, sorpresi dai primi giri di Piastri che si era appena fermato ai box per montare gomme hard nuove, stavano valutando anche il piano C (la strategia a sosta singola con il passaggio agli pneumatici più duri per arrivare fino in fondo). Intorno al 20° giro però dal muretto arriva la decisione sulla strategia da seguire, ossia quella a due soste: "Crediamo che il piano B sia la migliore opzione, ma con gli pneumatici del piano A" ha difatti comunicato l'ingegnere spagnolo al pilota.

A quel punto Charles Leclerc ha prima chiesto spiegazioni ("Perché?") e, non convinto dalla risposta avuta da Xavi Marcos ("La gomma hard sembra essere meno performante del previsto sulla Mercedes"), ha messo in discussione la decisione del muretto ("Ma il nostro ritmo sembra buono adesso, no?") continuando a perorare la causa della strategia ad un'unica sosta. Vista l'insistenza del monegasco il muretto detta le sue condizioni affinché si possa procedere con la strategia decisa dal pilota ("Se vogliamo usare il piano C non possiamo perdere tempo dietro a Verstappen e Norris" ha difatti chiosato l'ingegnere di pista).

Detto, fatto: il monegasco si mette su un ritmo costante di 1'37″500, lasciando passare Verstappen, e allungando lo stint di altri sette giri e fermarsi così ai box esattamente a metà gara (nello stesso giro in cui Norris, ancora alle sue spalle, si ferma per il secondo pit-stop) per montare gomme hard e andare fino in fondo ottenendo una splendida rimonta fino al quarto post con il podio sfumato nel finale solo perché il compagno di squadra Carlos Sainz con una Ferrari con gomme freschissime lo ha ripreso e superato ad una manciata di giri dalla bandiera a scacchi.

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