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Le ultime parole di Michael Schumacher prima dell’incidente: “La neve non è buona, andiamo via”

La moglie di Michael Schumacher ha svelato le ultime parole del pilota tedesco il giorno dell’incidente sugli sci del 2013 che ha stravolto le loro vite. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 aveva detto a Corinna di non avere buone sensazioni riguardo alla neve di Meribel e le aveva proposto di lasciare la Francia per volare a Dubai e andare a fare paracadutismo. Una rivelazione che fa apparire ancor di più uno scherzo del destino quel tragico incidente di quasi otto anni fa.
A cura di Michele Mazzeo
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Nuovi dettagli sull'incidente sugli sci del dicembre 2013 che ha stravolto la vita della leggenda della Formula 1 Michael Schumacher e della sua famiglia. Un incidente che risulta ancor più uno scherzo del destino alla luce delle nuove rivelazioni fatte dalla moglie Corinna Betsch che, per la prima volto dopo quasi otto anni, ha parlato pubblicamente sia delle condizioni attuali del tedesco che del giorno dell'incidente.

Nel documentario "Schumacher" prodotto da Netflix che uscirà mercoledì 15 settembre 2021 infatti Corinna rivela le strane sensazioni esternate dal sette volte campione del mondo di Formula 1 il giorno in cui poi è rimasto vittima del tragico incidente sugli sci che ancora oggi lo costringe a vivere sotto costante osservazione da parte dei medici: "Poco prima dell'incidente a Meribel, Michael mi ha detto: ‘La neve non è ottimale. Potremmo volare a Dubai e fare paracadutismo lì‘" è stato infatti il racconto fatto dalla donna ai produttori del documentario.

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Quasi un'intuizione quella di Michael Schumacher quel giorno aveva proposto alla moglie di lasciare le montagne della Francia e lo sci e andare negli Emirati Arabi Uniti per assecondare la sua altre grande passione: il paracadutismo. Una intuizione che, se assecondata, avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi e avrebbe probabilmente evitato l'incidente. Ma invece non fu così perché nonostante una "neve non buona" i coniugi Schumacher decisero poi di proseguire il loro soggiorno sulle Alpi francesi e andare a sciare con Michael che rimase gravemente ferito mentre sciava fuori pista con suo figlio Mick (oggi pilota di Formula 1 con la Haas), allora 14enne.

Nonostante indossasse un casco, il campione tedesco cadde sbattendo la testa. Caduta che gli provocò un coagulo di sangue quasi fatale che lo costrinse a stare sei mesi in coma farmacologico prima di essere autorizzato a tornare a casa dove comunque in tutti questi anni è stato seguito 24 ore su 24 da un team di specialisti prima nella storica villa di Gand sul Lago di Ginevra e poi nella residenza estiva di Maiorca diventata di recente la dimora fissa della coppia (cure che secondo alcune indiscrezioni sarebbero costate a Corinna oltre 23 milioni di euro).

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