La casa dei genitori di Denny Hamlin va a fuoco: il papà del pilota muore, la mamma è in gravi condizioni

Tragedia per Denny Hamlin, uno dei volti più noti della NASCAR. Il padre del pilota americano, Dennis Hamlin, è morto dopo essere rimasto gravemente ferito in un incendio domestico che ha devastato la casa di famiglia in North Carolina. La madre, Mary Lou Hamlin, è sopravvissuta alle fiamme ma versa in condizioni critiche.
L'incendio è scoppiato nella serata di domenica in un'abitazione a due piani situata nei pressi di Stanley, nella contea di Gaston, a circa 32 chilometri a nord-ovest di Charlotte. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, la casa era in gran parte avvolta dalle fiamme, con il fuoco che fuoriusciva dalla soffitta. La struttura ha poi subito un crollo parziale a causa dell'intensità del rogo.

Dennis Hamlin, 75 anni, e la moglie Mary Lou, 69 anni, sono riusciti a uscire dall'abitazione prima dell'arrivo dei soccorsi, ma entrambi presentavano ferite gravissime. Trasportato d'urgenza in ospedale, l'uomo è morto poco dopo per le conseguenze delle ustioni. La donna è stata invece trasferita all'Atrium Health Wake Forest Baptist Burn Center di Winston-Salem, dove è tuttora ricoverata in condizioni critiche.
Le autorità locali hanno confermato che le cause dell'incendio non sono ancora state accertate e che le indagini sono in corso. Secondo i registri immobiliari, la casa è intestata a una società immobiliare che fa capo allo stesso Hamlin.

La notizia ha scosso profondamente l'ambiente NASCAR. Hamlin, 45 anni, è uno dei piloti più vincenti della Cup Series, con 60 successi in carriera e tre Daytona 500 conquistate. Nelle ultime settimane aveva parlato pubblicamente delle gravi condizioni di salute del padre, ricordando i sacrifici affrontati dalla famiglia per permettergli di arrivare ai massimi livelli dell'automobilismo statunitense.
"So per certo che questa è la mia ultima possibilità per mio padre di vederlo. Non voglio che vada via e non veda mai quel momento", aveva detto Hamlin all'Associated Press. Parole che oggi assumono un peso ancora più drammatico, dopo una tragedia che ha colpito duramente una delle famiglie più conosciute del motorsport americano.