La bizzarra teoria sull’incidente di Norris in Canada: vittima di una stramba coincidenza

L'incidente che ha coinvolto Lando Norris e Oscar Piastri nel Gran Premio in Canada è stato un brutto colpo per la McLaren finita fuori dal podio. La vittoria è andata a George Russell, seguito da Max Verstappen e Kimi Antonelli mentre alla scuderia ‘papaya' è rimasto solo l'amaro in bocca per quella collisione avvenuta in un momento cruciale della corsa. Secondo una bizzarra teoria quel che è successo altro non sarebbe che la diretta conseguenza di una stramba coincidenza: ovvero, l'effetto di quella che in Rete è conosciuta come la maledizione di Nico Rosberg.
Il pilota britannico s'è preso subito tutta la responsabilità per quella manovra azzardata che lo ha visto finire a muro e uscire dalla pista di Montreal con zero punti, a tutto beneficio del compagno di team che adesso svetta in testa al Mondiale di F1 con 22 punti di vantaggio. "È stata colpa mia, ho fatto davvero una cosa stupida", le parole di Norris nel Team Radio, che ha riconosciuto di aver sbagliato completamente valutazione sulla traiettoria e di essere stato avventato. Qualcosa è andato storto. "Lando ha fatto un primo affondo incredibile nel tornante, è stato bellissimo – le parole di Rosberg, oggi commentatore per Sky Sports -. Poi, in seguito, l'errore che ha fatto Lando è stato davvero molto strano. Super, super strano…".
Due anni fa il messaggio all'esterno del box: No selfie per Rosberg
Il più classico "non è vero ma ci credo" che spopola in Rete e trova neofiti anche all'interno degli stessi team. Ironia della sorte, due anni fa, proprio all'esterno del box McLaren comparve uno strano messaggio: No selfie per Rosberg era scritto in calce a una fotomontaggio nel quale l'ex pilota figurava all'interno di un segnale di divieto. Perché tutta questa apprensione nei suoi confronti? Possibile che nel mondo governato dalla telemetria e dagli sviluppi ingegneristici ci sia spazio per cose del genere? La superstizione (anche sportiva) fa questo e altro e ha trovato riverbero sui social network. Facile facile mettere assieme una serie di eventi casuali che hanno un comune denominatore: la foto scattata da Rosberg nei pressi di paddock oppure dei piloti. Secondo questa convinzione legata a situazioni accidentali, l'ex driver tedesco non sarebbe affatto un talismano. Anzi…
Cos'è questa storia della "maledizione" dell'ex pilota
Rosberg, campione del mondo 2016, ha attirato su di sé una fama avversa per colpa dei suoi selfie. Prima delle qualifiche in occasione del Gran Premio d'Ungheria del 2023, si presentò nel box della Red Bull, ma Verstappen non riuscì a conquistare la pole position. Il giorno seguente l'ex pilota tedesco dedicò le sue attenzioni a Lewis Hamilton: allora in Mercedes, in gara scivolò dalla prima alla quarta posizione. Qualcosa di funesto è capitato anche alla Ferrari, una volta nel Gran Premio di Monaco e un'altra a Monza.

Messo al corrente di quel chiacchiericcio sui suoi confronti, Rosberg commentò la cosa con ironia: "Oh sì, quella maledizione… Pensavo di andare sul sicuro con la Ferrari con uno sfondo neutro. Forse la didascalia ‘Forza Ferrari’ è stata la responsabile e ora non mi è più permesso farlo".
Sul circuito in Canada Rosberg (nella foto sopra, tratta dal post condiviso su Instagram) ha evitato di scattare foto dinanzi alle auto oppure con i piloti sullo sfondo, ma ha invece condiviso un selfie di se stesso sulla griglia di partenza. Che c'entra? Lo ha fatto quasi nel punto in cui Norris e Piastri si sono scontrati… un dettaglio che sui social ha fatto scalpore.