Kimi Antonelli lascia senza parole Max Verstappen dopo la gara di Las Vegas: basta un gesto

La gara di Las Vegas segna un nuovo capitolo nella rapidissima ascesa di Kimi Antonelli in questo suo anno di debutto nel Mondiale di Formula 1. Scattato dal 17° posto, con una penalità di cinque secondi per un impercettibile movimento allo start, il 19enne della Mercedes trasforma un weekend compromesso in un risultato pesante. Prima chiude in pista in quinta posizione, poi diventa terzo dopo le squalifiche delle due McLaren per usura eccessiva del fondo, aumentando i rimpianti di Leclerc preceduto soltanto di un decimo di secondo.
Una rimonta costruita con una scelta estrema: pit stop al terzo giro, poi 47 giri con le Hard gestite con una maturità che non appartiene a un esordiente. Il passo gara lo porta a sole manciate di secondi da George Russell e davanti a rivali diretti come il monegasco della Ferrari e Piastri.

Ma l'episodio che segna la giornata arriva dopo la bandiera a scacchi. Antonelli raggiunge il vincitore della corsa Max Verstappen per complimentarsi e, quando il quattro volte campione gli chiede come abbia chiuso, gli mostra con la mano il numero "4". Una mezza bugia, perché è vero che ha tagliato il traguardo in quarta posizione ma in realtà, con la penalità, è quinto, che provoca un'espressione di pura sorpresa da parte dell'olandese. Una reazione quasi incredula, la bocca spalancata, come se quel gesto raccontasse più della gara stessa: a Las Vegas Kimi è stato davvero a livello dei migliori.
Poche ore più tardi, con le McLaren squalificate, quel "4" diventa addirittura riduttivo: Antonelli sale sul podio, terzo dietro Russell e lo stesso Verstappen, che a quel punto comprende fino in fondo il peso dell'impresa. Per un rookie al primo anno pieno in Formula 1, il segnale è fortissimo.
Lo stesso Antonelli, ai microfoni Sky, sintetizza così la gara: "Abbiamo fatto una strategia molto rischiosa ma sono felice che abbia funzionato". È l'unico virgolettato necessario per spiegare lo stato di forma del giovane bolognese, ormai punto fermo del progetto Mercedes. Il siparietto con Verstappen, però, resta la fotografia della serata. Un gesto semplice, spontaneo, capace di lasciare senza parole il quattro volte campione del mondo. E di confermare una verità che nel paddock ormai circola senza più timidezze: Kimi Antonelli non è solo una promessa. È già una presenza ingombrante tra i grandi. E Max Verstappen, che ha sempre mostrato la sua stima per il giovane rookie bolognese, evidentemente è stato il primo a capirlo. Probabilmente perché, come ci ha detto recentemente l'ingegner Mazzola nell'intervista rilasciata a Fanpage, "I campioni tra di loro si riconoscono subito".