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Jean Todt non torna alla Ferrari (per ora): il veto di Elkann per una presenza troppo ingombrante

Il ritorno di Jean Todt alla Ferrari nel ruolo di superconsulente sembra al momento sfumato. Il motivo? Un no pronunciato dal presidente John Elkann preoccupato dalla troppo ingombrante personalità dell’ex presidente FIA nonché ex team principal del Cavallino negli anni d’oro di Michael Schumacher.
A cura di Michele Mazzeo
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Il ritorno di Jean Todt alla Ferrari nel ruolo di "superconsulente" sembrava ormai cosa fatta, pertanto ha destato molta sorpresa non vedere il nome dell'ex presidente FIA nella lista delle new entry al momento della rivoluzione dirigenziale della casa di Maranello messa in atto dal nuovo amministratore delegato Benedetto Vigna. Il 75enne francese avrebbe dovuto fare da trait d'union tra il team principal della scuderia di Formula 1, Mattia Binotto, e il presidente della del Cavallino John Elkann facendo quindi da consigliere sia per quanto riguarda le questioni legate all'aspetto sportivo che a quelle prettamente politiche.

Nessuno meglio di Jean Todt, che sia di esperienza in pista (da ex team principal vincente ai tempi di Michael Schumacher) che su dinamiche politiche all'interno del motorsport (essendo stato il numero uno della federazione internazionale per 12 anni) ne ha da vendere, poteva svolgere quel ruolo così delicato. Ed è proprio alla luce di ciò che inevitabilmente viene da chiedersi il perché il ritorno alla Ferrari di Todt non sia materializzato alle porte del Mondiale di Formula 1 2022 nel quale, complice la rivoluzione tecnica, la scuderia di Maranello spera di tornare a lottare per la vittoria.

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Escluso che sia stato il francese a tirarsi indietro (dato che era stato proprio lui a proporsi per un ritorno al Cavallino), sembrerebbe che a bloccare il ritorno di Jean Todt, almeno per il momento, sia stato il numero uno della Ferrari John Elkann. Secondo quanto rivelato dall'esperto giornalista Giorgio Terruzzi infatti il presidente avrebbe deciso di dire no all'ingaggio del navigato manager transalpino in quanto non del tutto convinto del fatto che, considerando la forte personalità del 75enne di Pierrefort, non rappresenterebbe la soluzione ideale per la squadra corse del Cavallino in questo preciso momento storico.

John Elkann difatti vorrebbe gestire in prima persona sia l'ingresso della Ferrari nella nuova era della Formula 1 (la nuova macchina a effetto suolo con cui Leclerc e Sainz disputeranno il Mondiale 2022 sarà presentata il prossimo 17 febbraio) sia il grande ritorno del Cavallino nella classe regina della 24 Ore di Le Mans, la Hypercar, che avverrà nel 2023. E difficilmente Jean Todt avrebbe fatto da semplice consigliere senza avere alcun tipo di potere decisionale una volta tornato dove, a distanza di 13 anni dal suo addio, ancora oggi viene rimpianto dalla stragrande maggioranza dei tifosi.

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