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Il pilota che ha dato lezioni di guida a Verstappen al Nurburgring: “Per fortuna avevo più CV di lui”

Max Verstappen ha ottenuto il Permit A al Nurburgring. L’istruttore Andreas Gulden racconta l’esperienza con il quattro volte campione del mondo di Formula 1: “Per fortuna avevo un’auto con più potenza della sua”.
A cura di Michele Mazzeo
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Max Verstappen ha realizzato uno dei suoi desideri più grandi: correre sul leggendario Nurburgring Nordschleife. Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, impegnato a ottenere la licenza A della DMSB per partecipare alle gare di durata, ha affrontato l'"Inferno Verde" al volante di una Porsche Cayman GT4 CS del team Verstappen.com Racing impressionando tutti in gara e ottenendo poi la patente speciale (il "Permit A") grazie ad una deroga concessa dalla Federazione tedesca.

Prima però, come qualsiasi altro pilota al debutto sul celebre circuito teutonico, il pilota della Red Bull ha dovuto prendere delle lezioni teoriche e pratiche di guida. Ad accompagnarlo in pista nei primi giri è stato Andreas Gulden, istruttore capo della Nurburgring Driving Academy, con alle spalle una carriera di gare e test sul tracciato tedesco. Proprio lui ha raccontato al quotidiano olandese De Telegraaf cosa ha significato trovarsi davanti a uno dei più grandi talenti della Formula 1.

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"È stato fantastico essere davanti al campione del mondo per qualche giro! Per fortuna avevo molta più potenza, altrimenti le cose sarebbero andate diversamente", ha ammesso Gulden. "Eravamo in contatto via radio e gli ho dato qualche consiglio, ma alla fine abbiamo anche scherzato un po'. Lui guidava con gomme slick, io con gomme stradali normali, e spingevo davvero forte. Lui lo trovava divertente e credo che gli sia piaciuto".

La "sfida" tra Porsche e Mercedes AMG

Verstappen, costretto a un'auto depotenziata e appesantita come da regolamento per quel che riguarda i rookie al Nurburgring, seguiva l'istruttore a bordo della sua Porsche. Gulden, invece, guidava una Mercedes AMG decisamente più potente, che gli ha permesso di restare davanti senza difficoltà. Ma la differenza di cavalli non ha sminuito l'impegno del campione olandese.

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"È fantastico vedere Max qui. Durante il giro in autobus del circuito, sembrava molto interessato. Mi ha chiesto quale traiettoria seguire sotto la pioggia e ho potuto spiegargli i diversi tipi di asfalto e le bandiere di segnalazione. Credo che abbiamo imparato qualcosa l'uno dall'altro", ha spiegato l'istruttore.

L'onore di insegnare al campione del mondo

Il debutto al Nurburgring è stato anche un momento speciale per Gulden, che non ha nascosto l'ammirazione per il suo allievo d'eccezione. "È un ragazzo davvero simpatico e un grande appassionato. Sono rimasto davvero colpito, non solo dalle sue capacità di guida, che non erano in dubbio, ma anche dalla sua ambizione e dal suo impegno. È incredibilmente concentrato. È stato un onore per me lavorare con lui per tutto questo tempo. È un vero campione del mondo, un vero pilota".

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Con il Permit A finalmente in tasca, Verstappen potrà tornare presto al Nurburgring per cimentarsi in una nuova sfida: la Ferrari 296 GT3, questa volta senza limitazioni di potenza. Per l'olandese si tratta del primo passo concreto verso un futuro che, oltre alla Formula 1, potrebbe includere anche le gare di durata.

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