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Il nuovo pilota Carlos Sainz: “La Ferrari è il Real Madrid della F1, se ti chiama non ci sono dubbi”

Secondo il nuovo pilota della Ferrari Carlos Sainz la scuderia di Maranello è il Real Madrid della Formula 1 e di conseguenza quando bussa alla porta non si può mai rifiutare. Il 26enne di Madrid è apparso inoltre molto sicuro di sé per il suo futuro in rosso: “Se sono diventato ‘boss’ in McLaren, posso farlo anche in Ferrari”.
A cura di Michele Mazzeo
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Carlos Sainz è oggi, al cento per cento, un pilota della Ferrari. Il primo vero approccio con la squadra più leggendaria della Formula 1 è arrivato lo scorso dicembre quando il 26enne madrileno ha indossato per la prima volta la tuta rossa e si è seduto nella monoposto del Cavallino, ma dal 1° gennaio Sainz jr è ufficialmente il nuovo pilota della scuderia di Maranello. Per il debutto in pista bisognerà invece attendere la fine del mese quando effettuerà un test privato a Fiorano con la vettura del 2018. Lo spagnolo sembra però avere già le idee molto chiare su quale sarà il suo futuro in Ferrari e sulla grande opportunità ricevuta non nascondendo la sua grande soddisfazione per essere arrivato in quella che è la squadra più iconica del Circus.

In un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo AS infatti Carlos Sainz ha parlato del suo arrivo spiegando perché ha deciso di lasciare la McLaren per approdare alla Ferrari lo scorso marzo: "La Ferrari aveva vinto le gare dell'anno precedente (tre nel Mondiale 2019, ndr) – ha detto difatti il 26enne madrileno –. La McLaren era in progressione al rialzo, molto buona, ed è ancora in progressione al rialzo, ma l'ho lasciata per una squadra che vince le gare, fa pole position e, soprattutto, che è la Ferrari. Nessuno nel paddock avrebbe fatto una scelta diversa. Con tutto il mio rispetto e la mia ammirazione per la McLaren, che è la seconda migliore squadra della storia – ha proseguito il pilota spagnolo –, quando la Ferrari bussa alla porta, per di più quella che ha vinto nel 2019, non ci sono dubbi.

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La Ferrari è il Real Madrid della Formula 1 ma la McLaren è il Barça che è anche un'ottima squadra di cui far parte – ha aggiunto poi Sainz facendo un paragone calcistico –. Non possono essere paragonate, perché inoltre entrambi sono in ristrutturazione per cercare di detronizzare la Mercedes in futuro. Ma sono le due migliori squadre della storia e quando passi dall'una all'altra significa che stai facendo qualcosa di giusto in Formula 1 – ha proseguito il neo driver del Cavallino –.

Nella lunga intervista rilascia ad AS Carlos Sainz ha anche parlato delle sue aspettative per la prossima stagione. Rispondendo al giornalista che gli faceva notare che ha lasciato una squadra in cui era ormai diventato il "capo" per approdare in una squadra nuova, complicata e con tante pressioni, il neo pilota del Cavallino ha detto: "Il fatto che io sia riuscito a farlo alla McLaren significa che posso farlo anche alla Ferrari. Se sono riuscito a creare una buona squadra e generare buone dinamiche alla McLaren, perché non posso farlo alla Ferrari? Riuscirò a farlo – ha risposto infatti un Sainz molto sicuro di sé –. Mi piace la gente che c'è là, mi piace Mattia (Binotto, ndr) e mi piace quello che vedo, quello di cui abbiamo parlato. Non ci sono state esitazioni quando si è trattato di firmare il contratto e andare avanti. Nella mia testa – ha infine concluso – non esiste la possibilità che non si possa generare un ambiente e un'atmosfera simile a quelli che ho lasciato. Se ho potuto alla McLaren, posso alla Ferrari".

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