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Il fotofinish irreale nella gara di Nascar: “Stavo solo cercando di sbatterlo contro il muro”

Il muso a muso impercettibile per l’occhio umano sulla linea del traguardo ha richiesto il ricorso dettagliato alla tecnologia per stabilire con certezza chi avesse trionfato.
A cura di Maurizio De Santis
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Una vittoria per due centesimi di secondo attribuita solo dopo aver rivisto più volte le immagini al fotofinish. Il finale della gara di Nascar, categoria Serie Xfinity, sembra la scena tratta da un copione cinematografico, di quelle che sembrano impossibili. Invece no, quanto accaduto sull'ovale in Texas è tutto vero. Compresi il tentativo di spallata, per mandare l'avversario a muro e metterlo fuori causa, e il muso a muso impercettibile per l'occhio umano sulla linea del traguardo.

Sam Mayer ha vinto il duello con Ryan Sieg che s'è fatto appassionante soprattutto in occasione dell'ultima tornata grazie a una rimonta straordinaria dell'avversario passato dalla decima alla prima posizione in quattro giri. Il testa a testa è stato entusiasmante, tipico di questa disciplina dei motori quando le vetture si tengono strette e si piazzano nella scia per sfruttare l'effetto risucchio e azzardare un sorpasso.

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Sieg ha fatto tutto che poteva per trasformare la sua corsa in un'impresa incredibile ma non è stato sufficiente. Spettacolo e adrenalina si sono mescolati quando entrambi i piloti sono arrivati alla pari all'ultima curva: le macchine entrano in contatto, fanno a sportellate. È il momento peggiore e rischioso, basta poco perché l'asfalto si trasformi in una trappola di cemento e lamiere, ma i due contendenti se la cavano in maniera egregia tenendo la guida ferma e gli occhi dritti, fissi verso la linea del traguardo.

Mayer era all'interno, più vicino alla recinzione. Ha sfiorato la barriera ma ce l'ha fatta a domare l'avversario sia pure con una differenza minima, tanto rendere necessario un ricorso dettagliato alla tecnologia per stabilire con certezza chi avesse trionfato.

"Come mi sento? La prima emozione è senza dubbio la delusione. Ho fatto tutto quello che potevo. Ho cambiato linea, provato ad aiutarmi coi freni, ho fatto di tutto. Era molto vicino, l'ho visto arrivare. Ho fatto tutto quello che potevo. Alla fine stavo solo cercando di sbatterlo contro il muro per vincere la gara. Eravamo così vicini", ha ammesso Sieg che ha espresso tutta la propria frustrazione per non essere riuscito a conquistare il successo.

Quinta vittoria nella specialità, invece, per Mayer che così ha raccontato quel finale emozionante. "Era indietro di circa un secondo e mezzo. Il fatto che lo abbia recuperato in così poco tempo è davvero irreale. Ma alla fine ce l'ho fatta lo stesso".

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