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Hamilton sulle prestazioni della Ferrari in Canada: “È come una persona che non sa ballare”

Il pilota inglese ha usato un esempio molto chiaro per spiegare quali sensazioni gli ha dato la monoposto dopo le qualifiche. “Non possiamo essere competitivi. È una cosa che dobbiamo accettare”.
A cura di Maurizio De Santis
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La schiettezza di Lewis Hamilton sulle prestazioni della Ferrari dopo le qualifiche nel Gran Premio in Canada dice tutto: "Non possiamo essere competitivi. E questa è una cosa che dobbiamo accettare". Il pilota inglese scatterà dalla quinta casella in griglia (davanti a Charles Leclerc, che ha chiuso 8° manifestando grande frustrazione) ma le sensazioni tratte ancora una volta dalla guida della monoposto sono negative. Non ha commesso errori ed è stato abbastanza pulito, però deve accontentarsi. Non è questo che vorrebbe ma è questo che passa il convento: la macchina non ha ritmo e non ne avrà abbastanza per la gara odierna, la velocità sul giro secco resta un tallone d'Achille e, cosa peggiore (almeno per quanto lo riguarda direttamente), non è riuscito a trovare il giusto feeling con la vettura.

Hamilton sulla Ferrari: "È come una persona che non sa ballare"

E tanto per essere chiari fa un esempio calzante: "È come una persona che non sa ballare". In buona sostanza, la ritiene impacciata, imballata, incapace di muoversi con armonia sulla pista. La prendi per mano e provi anche a darle una mossa ma niente, resta impalata lì, fuori tempo, fuori da tutto.

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"La macchina non sembra essere migliorata – ha ammesso Hamilton subito dopo le qualifiche – nonostante tutto il lavoro fatto per migliorare l'assetto e cercare di essere più veloci. Non credo che la macchina lo sarà né che possiamo competere con i migliori. E questa la realtà".

Cosa sperare per il GP odierno: "Lottare almeno per il podio"

Tracciata la cornice, il contenuto pure lascia a desiderare. E qui Hamilton tocca un altro aspetto facendo riferimento alla strategia adottata per l'utilizzo degli pneumatici. Qualcosa non lo ha convinto. "Non capisco perché non abbiamo preso i considerazione l'opportunità, come altri, di montare gomme medie rispetto alla morbide, che ci avevano detto essere migliori… Cercare di fare qualcosa con qualcuno che non ha ritmo è molto difficile, ed è proprio quello che si prova con questa macchina".

Chiedere a Hamilton quante possibilità ha la Ferrari di salire sul podio del circuito Gilles Villeneuve nel GP odierno è un azzardo. Nemmeno lui sa fino a che punto può sperarlo (sarebbe il primo della stagione a bordo della Rossa) perché sa, a prescindere dall'impegno, c'è bisogno che la fortuna giri dalla sua parte. Ecco perché si limita a dire, quasi sussurrando, mettendo le mani avanti che si auspica anzitutto di "avere una buona giornata – ha concluso l'inglese -. Parto dalla quinta posizione e spero di poter lottare per un podio che so ancora inseguendo".

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