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F1, Sebastian Vettel: “Via dalla Ferrari come Michael Schumacher? Situazioni diverse”

Al termine della stagione Sebastian Vettel lascerà la Ferrari per passare alla neoentrata Aston Martin come fece Michael Schumacher nel 2010 con la debuttante Mercedes. Secondo il quattro volte campione del mondo di Formula 1 però il paragone con il leggendario connazionale non regge: ” Non si può paragonare la situazione di Schumi con la mia. Troppo diverse”.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo sei anni a fine stagione Sebastian Vettel lascerà la Ferrari per accasarsi all'Aston Martin che prenderà l'eredità della Racing Point dal Mondiale 2021 di Formula 1. Proseguono dunque i parallelismi tra la carriera del quattro volte campione del mondo e quella del suo illustre connazionale Michael Schumacher. Come il Kaiser così Vettel ha vinto prima dei titoli iridati con un'altra scuderia, poi è approdato alla Ferrari e poi "inaugurerà" un nuovo team di Formula 1 (come fece Schumi con la Mercedes nel 2010). Un paragone che però non regge secondo Sebastian Vettel.

Non credo che i confronti aiutino – ha detto infatti Vettel al quotidiano tedesco Bild –. Non puoi confrontare la mia situazione con quella di Michael di allora. In primo luogo è stato un momento diverso – ha poi spiegato il 33enne di Heppenheim –, in secondo luogo si tratta di una squadra diversa con esigenze diverse. Ancora più importante, Michael aveva un'età diversa quando è arrivato alla Mercedes – ha proseguito –, e prima di allora si era preso una pausa di tre anni. Io ancora sono dentro e cambio squadra".

Nella stessa intervista Sebastian Vettel ha svelato anche i motivi che lo hanno spinto ad accettare l'offerta della Aston Martin: "La trasparenza e la chiarezza hanno fatto la differenza: il fatto che fin da subito si diceva chiaramente cosa è possibile e cosa no. Ci vuole ambizione e obiettivi, e gli obiettivi che Lawrence Stroll ha sono allineati con i miei. Questo ci unisce. Ha un'idea chiara di ciò che vuole ottenere e ne sono rimasto molto colpito. Ma è chiaro che non ci saranno subito passi da gigante. Non sono ancora coinvolto in Racing Point né prendo parte a riunioni per progettare la nuova vettura – chiarisce in conclusione –. Non mi è nemmeno permesso farlo, sono ancora un dipendente della Ferrari".

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