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Cortocircuito in casa Ferrari, Leclerc contraddice Binotto: “Voglio diventare campione del mondo”

Prima di Baku il team Principal della Ferrari aveva cercato di allontanare le pressioni per la conquista del mondiale di F1, chiarendo che l’obiettivo fosse solo quello di essere competitivi. I piloti Leclerc e Sainz però lo hanno contraddetto senza giri di parole.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Al contrario del Team Principal della Ferrari Mattia Binotto, che due giorni fa aveva dichiarato che l'obiettivo della Rossa non fosse quello di vincere il mondiale, il pilota numero uno di casa Maranello, Charles Leclerc, non ha dubbi: vuole diventare campione del mondo in Formula 1 già quest'anno e sa bene di avere anche tutte le carte in regola. Oggi è infatti intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima delle prove libere a Baku, in cui ha registrato il miglior tempo, per mettere in chiaro il proprio obiettivo senza giri di parole.

Nella domanda gli è stato chiesto appunto quale fosse il suo obiettivo, ponendo in evidenza proprio le parole del Team Principal. Leclerc, con un sorriso imbarazzato, ha risposto: "Per me, personalmente, è essere campione del mondo. Credo nel team – ha poi aggiunto – abbiamo fatto un errore a Monaco ma non dobbiamo dimenticare neanche le buone gare fatte finora".

Ma a credere nel titolo iridato, che in casa Ferrari manca già da 15 anni, c'è anche il secondo pilota, lo spagnolo Carlos Sainz, che nella stessa occasione ha voluto specificare che si sente ancora in lotta: "Non penso principalmente al mondiale, dopo ‘gli zero' che ho preso, ho detto a me stesso che forse è meglio non pensarci troppo ma concentrarmi ad adattarmi il più veloce possibile a questa macchina e a fare un weekend alla volta senza fare errori, ma con la voglia di spingere in ogni gare per vincere il mondiale. Voglio andare poco alla volta – conclude – e sono sicuro che così arriverà prima o poi".

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Qualifica dopo qualifica e prova dopo prova, la Ferrari sta dimostrando di avere la macchina più veloce, con i tempi quasi sempre migliori di tutti: alla fine però contano i punti che si ottengono in gara, e qui le rosse si sono fatte sfuggire già troppe occasioni. Il problema al motore in Spagna e gli errori di strategia a Monaco sono chiari esempi negativi che devono fungere da allarme e da esperienza, per non perdere la concentrazione in pista e lavorare sui dettagli tecnici che fanno la differenza. Leclerc e Sainz sono pronti a riprendere l'assalto al campionato, con un unico chiaro obiettivo e la speranza di una maggiore solidità del team alle loro spalle, con buona pace delle pressioni che Binotto aveva cercato di allontanare.

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