C’è di nuovo Hakkinen in McLaren: Ella, la figlia di Mika, entra nel team di Woking a soli 14 anni

McLaren riporta in casa un cognome che ha segnato la sua storia. A soli 14 anni, Ella Häkkinen entra ufficialmente nel Driver Development Programme, diventando la più giovane pilota mai selezionata dal team. Un passaggio simbolico che lega di nuovo la scuderia di Woking ai successi di Mika Häkkinen, due volte campione del mondo con la McLaren nel 1998 e 1999.
La giovane finlandese arriva dopo essersi messa in mostra nel karting internazionale, dove nel 2024 ha conquistato la vittoria nella Champions of the Future Academy a Cremona e diversi podi in Europa. Risultati che hanno convinto la scuderia a inserirla in un percorso strutturato che comprende anche test con le monoposto in vista della stagione 2027, primo passo verso l'ingresso nella F1 Academy.
Accanto a lei entreranno nel programma anche le britanniche Ella Lloyd ed Ella Stevens, entrambe già attive nel panorama femminile del motorsport. Le tre piloti rappresenteranno la McLaren nelle attività sportive e di sviluppo collegate alla serie tutta al femminile che negli ultimi anni ha accelerato l'ingresso delle donne nelle categorie propedeutiche.

A sostenere Ella c'è anche il padre, che vede nella figlia un potenziale importante: "Ella è una pilota di grande talento. Non lo dico solo perché sono suo padre, ma in base alle mie osservazioni da professionista", ha dichiarato Mika Häkkinen. Anche il CEO di McLaren Racing, Zak Brown, ha sottolineato il valore dell'operazione: "Avere tre giovani piloti di talento nel nostro Driver Development Programme è davvero entusiasmante. Sono ansioso di vederle in pista".

Per McLaren l'ingresso di Ella non è soltanto un investimento sul talento, ma un segnale di continuità: il team che ha accompagnato la crescita di un campione come Mika sceglie oggi di sostenere la nuova generazione del cognome Häkkinen, puntando su una giovane pilota che incarna il futuro del motorsport femminile. Un percorso che parte dal karting e guarda alle monoposto, con l'obiettivo di trasformare l'eredità familiare in un nuovo capitolo della storia di Woking.