Bagnaia non si presenta alle interviste dopo la caduta nel GP Indonesia: “È devastato come persona”

Quello d’Indonesia è stato un Gran Premio maledetto per la Ducati. Se Marquez si è infortunato alla spalla dopo la caduta provocata dall’incidente con Bezzecchi, Bagnaia non è riuscito a finire la gara. Anche Pecco è finito per terra, concludendo in malo modo un weekend disastroso. Molto provato il pilota italiano, che non si è presentato ai microfoni della stampa nelle interviste post-gara, alla luce di uno stato d’animo tutt’altro che sereno. A rivelare tutto è stato il team manager della Ducati, Davide Tardozzi.
Come sta Bagnaia dopo il GP Indonesia, la delusione per la caduta
Ai microfoni di Sky il dirigente del team ha spiegato il momento di Bagnaia. Emotivamente molto provato, il pilota è passato dalle stelle alle stalle dopo il trionfo di Motegi: "Pecco è passato da un weekend esaltante solo 7 giorni fa a un weekend disastroso come questo di Mandalika, è ovvio che ci sarà molto da pensare questa settimana. Una cosa però è certa: l’abbiamo detto per 16 gare prima del Giappone che crediamo in Pecco e continuiamo a credere in lui. Poi, è chiaro, l’analisi che dovremo fare a Bologna, con i nostri ingegneri, sarà molto profonda, perché al momento non abbiamo capito le ragioni per cui Pecco non ha performato".
Tardozzi sulla devastazione di Bagnaia
Impossibile per lui presentarsi dopo il flop di Mandalika, con Tardozzi che ha spiegato tutto in modo perentorio: "Il fatto che oggi non sia venuto all’intervista è indicativo di un momento di grande difficoltà. Tu oggi al warm-up hai detto che bisogna aiutarlo anche umanamente, e lo ribadisco: Pecco ora è devastato prima come persona che come pilota. È molto sensibile, per cui vogliamo assolutamente proteggerlo. Se finisce con le lacrime agli occhi non potrebbe essere altrimenti. La priorità è lasciarlo tranquillo e lavorare per metterlo nelle migliori condizioni a Phillip Island".
Per quanto riguarda Bagnaia, il ducatista ha affidato le sue sensazioni a un comunicato: "Weekend molto deludente dopo quello che è successo la scorsa settimana con la pole e le due gare vinte. Questa pista non era facile per me, ma avevo sempre fatto buoni risultati, anche l'anno scorso quando ho vinto la Sprint e ho fatto 3° in gara. Non è stato possibile spingere come a Motegi: non abbiamo risposte per quello che è successo. Controlleremo i dati e gli ingegneri troveranno una soluzione per il prossimo Gp, per provare a lottare per la top 3 in campionato – ha aggiunto – Voglio chiedere scusa al team per la caduta, anche se ero lento stavo cercando di spingere per colmare il gap con il penultimo".