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Philipsen vince al fotofinish la Milano-Sanremo più veloce della storia: Pogacar solo terzo

Pgilipsen (Alpecine) ha vinto allo sprint la Milano-Sanremo davanti a Matthews e a Pogacar. Grande aiuto di Van der Poel che si è sacrificato nel finale per il successo del compagno. In una corsa folle, la più veloce in 115 edizioni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile finale della Milano-Sanremo numero 115 con una volata strettissima al traguardo dopo una corsa velocissima. La spunta per pochi millimetri Jasper Philipsen,  compagno di squadra di Matheu Van der Poel che si è scarificato nel tratto conclusivo per il velocista della Alpecin che ha stampato sulla linea Matthews. Solo terzo Tadej Pogacar che ha comunque alimentato la corsa sul Poggio. Ottima prestazione di Ganna, Sobrero e di Bettiol (5°) per gli italiani che restano però ancora a guardare, nell'edizione più veloce di sempre, chiusa col tempo record di 6:15:44.

E' stata la Milano-Sanremo più veloce della storia con 288 chilometri percorsi a ritmi folli sin dalle prime battute di giornata. Grande merito per la vittoria di Philipsen va soprattutto al campione del mondo Van der Poel, decisivo quando si è messo a tirare per andare a chiudere sul tentativo di contropiede di Mohoric che aveva provato a sorprendere tutti a 2 km dall’arrivo. Nel finale benissimo anche Sobrero che insieme a Pidcock sembrava aver anticipato lo sprint, ma alla fine è stata volata, seppur decisamente ristretta.

La partenza è fortissima con la prima ora di corsa che è coperta a 45,8 km/h ed è una media che verrà tenuta per tutto il tracciato dove c'è stata anche la classica fuga di giornata che il gruppo dei migliori ha tenuto nel mirino fino alla Cipressa quando è scoppiata come una bottiglia di champagne la gara. Ad animare il gruppo è stata la UAE che ha provato un forcing costante a favore di Pogacar, ma con tutte le altre squadre che sono riuscite a restare incollate, spegnendo i primi tentativi. I fuggitivi sono ripresi, i primi restano una manciata sul ritmo forsennato degli uomini di Pogacar ma la Milano-Sanremo non si risolve sulla Cipressa.

Il Poggio è il trampolino di lancio per tutti e il primo a prendersi sulle spalle i gradi di favorito per la vittoria finale è Pogacar che prova lo scatto in progressione che non spacca però le resistenze degli altri. A tenere la ruota dello sloveno ci sono anche un sorprendente Ganna, un ottimo Bettiol e un grande Sobrero che tengono altissimo i colori italiani in una Classicissima in cui manca dal 2018 un nostro vincitore. Poi, con Pogacar che non fa la differenza, cambia la tattica della corsa e iniziano scatti e contro scatti in cerca di gloria.

Ci pensa Mohoric, poi Pidcock che si va a riprendere Sobrero che ha cercato la sorpresa, fino al finale in cui Van der Poel si è trasformato in gregario di lusso per Philipsen nel modo migliore: non potendo più vincere in volata il campione del mondo ha dato il ritmo e la ruota giusta al compagno che proprio sulla linea ha stampato Matthews, mentre Tadej Pogacar si è preso la sua fetta di gloria, partecipando allo sprint e strappando un dignitoso terzo posto finale.

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