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Tour de France 2023

Messaggio radio in codice al Tour: “Quando il coccodrillo nuota saltate la tigre”. Cosa vuol dire

Durante l’11a tappa del Tour de France un team radio dall’ammiraglia UAE ai suoi corridori ha scatenato panico e confusione. Alla fine tutto si è risolto con la spiegazione più banale: non c’era alcun doppio senso nascosto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Tour de France 2023 che si appresta ad affrontare la seconda settimana sulle Alpi, sta regalando le classiche emozioni con i consueti vincitori di tappa e la sfida a due tra Vingegaard e Pogacar che hanno monopolizzato le ultime edizioni. Ma per la 110a Grande Boucle l'organizzazione ha anche introdotto una prima assoluta, i "team radio" delle varie squadre che parlano in diretta con i propri corridori. Uno in particolare, durante la 11a frazione, ha creato totale confusione quando è stato trasmesso in diretta TV.

Cosa c'entrano coccodrilli e tigri con la più famosa e avvincente gara a tappe del ciclismo mondiale? In teoria nulla, in pratica sono stati loro i protagonisti durante la frazione di mercoledì che ha portato la carovana gialla a Moulins, sempre più vicini alle tanto attese Alpi. Creando una situazione ai limiti del surreale una volta fatto ascoltare in televisione il "team radio" della UAE Team Emirates, la squadra di Tadej Pogacar.

Per questa edizione,  infatti,  è stata introdotta dall'organizzazione del Tour la possibilità di ascoltare le comunicazioni in gara tra ammiraglie e corridori, così come da sempre oramai si fa per la Formula 1. Un test generale che permette finalmente di capire e di carpire cosa si dicono direttori sportivi e ciclisti attraverso gli auricolari in dotazione dai capitani all'ultimo dei gregari. Tuttavia, essendo una novità del tutto sperimentale, si è deciso di fare ascoltare le comunicazioni solo attraverso un adeguato filtro. A seguire il Tour, infatti, c'è una commissione con l'esclusivo intento di ascoltare tutti i "team radio", per poi scegliere quelli opportuni da mettere in onda, in differita.

Il motivo è semplice: non fare scoprire le tattiche di corsa dei vari team, favorendo eventuali avversari. Una scelta che è stata voluta fortemente dal Tour per rendere il tutto ancora più spettacolare e interessante ma che non è stato accolto con il pieno consenso dei team iscritti alla Grande Boucle, di cui solo in 17 hanno sottoscritto il nullaosta per mandare in onda le proprie comunicazioni. Tra chi ha aderito c'è la UAE Team Emirates, la squadra di Pogacar che mercoledì pomeriggio si è divertita a creare scompiglio.

"Okay ragazzi, ora facciamo il piano C" si sente ad un certo punto in tutte le dirette TV internazionali che stanno seguendo la tappa del Tour. "Tutti saltano la tigre! Quando i coccodrilli devono nuotare, tu salti!". Panico e sgomento tra i commentatori, per un messaggio che è apparso subito dettato in codice da decifrare. Si sta preparando ad un attacco? Chi è la tigre? E cosa c'entrano i coccodrilli che nuotano? Subito è scattata la ricerca della chiave per decifrare il ‘codice' e molti appassionati hanno aperto le porte alle teorie più assurde, identificando nella ‘tigre' (per i colori gialloneri) la Jumbo-Visma di Vingegaard e nei ‘coccodrilli' (sempre per la tinta verde) la BORA-hansgrohe di Hindey.

Alla fine, però, tutto si è risolto in una semplice boutade da parte della UAE che ha successivamente rivelato la reale natura di quel messaggio: era semplicemente uno scherzo, ben sapendo che sarebbe stato selezionato per essere trasmesso in onda, inviato per noia e per dare un po' la scossa ad una tappa fin lì senza sussulti. Obiettivo decisamente raggiunto.

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