Jonathan Milan strepitoso bis al Tour: nemmeno le cadute e la pioggia fermano il campione friulano

Grandissima volata per Jonathan Milan che riesce a prendersi una clamorosa seconda vittoria a questo Tour de France, riuscendo a rimettere la propria ruota davanti a tutti sul traguardo di Valence, domando il ritorno di Jordy Meeus che si è dovuto accontentare della seconda piazza. Un finale ad alta gradazione e adrenalina sotto la pioggia e su un asfalto completamente viscido che ha visto anche una caduta corale poco prima dello sprint, dove sono stati invischiati alcuni avversari di Milan tra cui Birmain Girmay rimasto a lungo dolorante a terra e Tim Merlier che è stato tagliato fuori nel momento decisivo.
Una straordinaria vittoria per Milan che grazie ad altri 50 punti, consolida la maglia verde che sta vestendo oramai da vero leader, dopo aver gestito l'ultimo chilometro in maniera perfetta: Milan è riuscito a risalire posizioni importanti, per poi infilarsi in terza posizione, con una grande rimonta che gli ha procurato un enorme sforzo ma non gli ha tolto la potenza nel momento decisivo negli ultimi 50 metri, straripanti.
Milan dopo la vittoria: "Volevo spaccare tutto, ora giorno per giorno fino a Parigi"
Il fotofinish al traguardo ha confermato lo strapotere del friulano che è riuscito a concretizzare al meglio l'ultima occasione che c'era per i velocisti rimasti in gara, in vista oramai di Parigi. Confermandosi tra i velocisti più forti al mondo in questo momento, ruolo certificato anche attraverso la maglia verde che porterà oramai fino alla fine (sarebbe la terza volta che un italiano vince la maglia verde al Tour). "Ho spaccato tutto, ci tenevo molto fare bene oggi. Sapevo che c'era un arrivo bagnato ma non ci aspettavamo la pioggia. Ho avuto un po' di paura tra rotonde e pioggia ma i ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro" ha poi raccontato Milan ai microfoni Rai. "Nel finale mi sono ritrovato nella mia posizione migliore per sprintare. Ora adesso continuiamo a mettere punti su punti per la maglia verde, poi vedremo a Parigi".

La brutta caduta dietro a Milan: Girmay arriva tenendosi dolorante il costato
Dietro a Milan con le braccia al cielo, diversi ciclisti caduti, tra cui alcuni sprinter che potevano mettere in difficoltà Milan. Tra loro, Tim Merlier che ha già vinto due tappe e che era il pericolo numero uno del friulano della Lidl-Trek. Nessuna conseguenza grave per lui, che ha frenato in tempo di fronte all'incidente corale ma che ha perso il treno della volata. Conseguenze più gravi per Birmian Girmay, velocista della Intermarché-Wanty che è rimasto a lungo a terra dolorante, per poi arrivare al traguardo, scortato dai suoi compagni, tenendosi il costato.