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Giro d'Italia 2024

Incredibile al Giro: in piena discesa un meccanico scende dall’ammiraglia e investe Alberto Bettiol

Nel tratto finale della decima tappa, a seguito di una caduta, dall’ammiraglia è sceso un meccanico per dare i primi soccorsi. Ma si è ritrovato al centro della carreggiata dove stavano arrivando a tutta velocità altriciclisti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile tappa al Giro d'Italia, la decima che si sta svolgendo in condizioni proibitive per un meteo che sta martellando tra freddo e pioggia i ciclisti sin dalla partenza. Asfalto viscido, molte curve e discese pericolose tra cui quella successiva alla salita di Monteperpoli, dove a circa 50 chilometri si è consumata una scena quasi paradossale ma di una pericolosità estrema. A tutta velocità, in discesa, mentre ha ripreso a piovere, Warren Barguil scivola rovinosamente sull'asfalto, coinvolgendo un altro paio di corridori, restando a terra dolorante. Dalle ammiraglie accorse sul posto per dare i primi soccorsi, scende un meccanico che in modo del tutto inavveduto si presenta al centro della strada, dove stavano scendendo altri corridori, tra cui Alberto Bettiol, centrato in pieno.

Un impatto violento che ha catapultato il ciclista della EF per terra ma senza gravi condizioni. Lo stesso Bettiol si è prontamente rialzato inveendo contro il malcapitato meccanico che stava soccorrendo gli altri ciclisti a terra. Poi, fortunatamente ha ripreso la propria gara risalendo in bici senza apparenti problemi. Non è stata ovviamente la prima caduta di giornata perchè anche durante le precedenti discese di giornata erano avvenute altre scivolate nei tratti più in pendenza, resi viscidi dalla pioggia costante.

Poco prima dell'incidente a Bettiol, un altro italiano era stato vittima di un'ulteriore scivolata, Jonathan Milan che insieme al proprio compagno di squadra Sivakov, stava provando un attacco in discesa. Su una curva a gomito verso sinistra con la carreggiata che rientrava, si è perso il controllo della bici. Il medesimo punto in cui anche altri ciclisti sono stati ingannati dall'asfalto bagnato e dal tracciato.

Doveva essere semplicemente una tappa di "alleggerimento" subito dopo la sosta e prima delle montagne e invece la Scandiano – Viareggio si sta mostrando una frazione ad eliminazione. Al via non sono partiti in nove, altri si sono ritirati durante il percorso, tra cui un altro uomo di classifica, Vlasov, con una giornata caratterizzata dalla fuga di quattro battistrada che hanno approfittato soprattutto dell'inizio di percorso in salita. Mentre il gruppo ha pensato di gestire forze ed energie, messe a durissima prova da intemperie, pioggia e soprattutto tantissimo freddo.

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