Elia Viviani risponde a Vannacci per la ‘X’ d’esultanza: “Chi mi conosce sa, la Decima non c’entra nulla”

La "Decima Flottiglia Mas" non c'entrava nulla e si sapeva. Adesso c'è la conferma ufficiale che l'esultanza di Elia Viviani ai Mondiali di ciclismo su pista in Cile, per la straordinaria vittoria nell'inseguimento a squadre con cui ha concluso una prestigiosa carriera, sia stata strumentalizzata dal vicesegretario della Lega, il Generale Vannacci. A ribadirlo lo stesso "Profeta" che per diverso tempo non è intervenuto sull'argomento, fino al rientro dalle meritate vacanze: "Chi mi conosce e conosce il ciclismo sa perfettamente il significato di quel gesto"
Il gesto di esultanza di Viviani dopo l'oro ai Mondiali su pista: le braccia incrociate al cielo
Una "X" al cielo, con le braccia incrociate sopra la testa mentre percorre gli ultimi metri in pista dopo aver conquistato un incredibile oro, con cui chiudere una carriera da campione durata quasi 15 anni. Così, Elia Viviani ha voluto salutare ai Mondiali cileni su pista dello scorso ottobre, il mondo del ciclismo, ricevendo in cambio una straripante standing ovation dalle tribune dell'anello di Santiago, a riconoscenza di quanto sia riuscito a compiere e in pista e su strada. Un tributo doveroso per uno dei talenti più fulgidi e continui, riconosciuto da tutti, ma che è stato strumentalizzato sfacciatamente per altri fini, lontanissimi dallo sport e da Viviani in particolare.
Il post del Generale Vannacci e la strumentalizzazione politica: "Un'altra decima per l'Italia!"
"Un'altra decima per l'Italia!" aveva cinguettato su social di Elon Musk, l'ex Twitter oggi X, il Generale Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega che si era impossessato arbitrariamente di quel gesto d'esultanza inserendolo in un preciso contesto sociopolitico. "Elia Viviani così festeggia il titolo" aveva poi aggiunto a margine del fotogramma post oro che in pochi attimi è diventato una delle foto più iconiche di tutta la carriera del ciclista veneto. Una strumentalizzazione bella e buona perché di politico quelle braccia non avevano nulla e a ribadirlo – per fugare qualsiasi ultima briciola di sospetto – è stato lo stesso Viviani.
Viviani chiarisce: "Chi mi conosce sa il vero significato, valuterò cosa fare su quel tweet"
"Chi mi conosce e conosce il ciclismo sa benissimo il significato di quel gesto, e non c’è nemmeno bisogno di spiegarlo", ha detto Elia Viviani a BiciSport. "Per quanto riguarda quel tweet valuterò se devo muovermi nei prossimi giorni, visto che sono appena rientrato dalle vacanze". Dunque, chiuso un capitolo che non sarebbe mai dovuto aprirsi e che, forse, avrà una coda ulteriore con l0intenzione di difendere e tutelare la propria figura. Dopotutto Viviani da sempre non si è schierato politicamente e mai ha mescolato la propria professione e professionalità con vicende extra sportive. L'unico accenno fatto, è stato recente, proprio nel giorno dell'ufficializzazione del suo addio al ciclismo, quando si è detto vicino alle motivazioni delle proteste ProPal che avevano però rovinato la sua ultima Vuelta.