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Zanetti senza filtri, irritato dal comportamento di Lukaku: “Ci aspettavamo altro, anche come uomo”

Javier Zanetti ha parlato per la prima volta dopo il caso Lukaku. Il vicepresidente nerazzurro è uscito allo scoperto sottolineando tutto la sua delusione per il comportamento del belga: “Ci aspettavamo di più anche come uomo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Prima le telefonate non risposte, poi il rifiuto a qualsiasi contatto con alcuni compagni di squadra all'Inter. Insomma, che qualcosa non sarebbe andato nel verso giusto per il ritorno di Romelu Lukaku all'Inter si era capito. E infatti l'entrata in scena della Juventus nella trattativa tra nerazzurri e Chelsea nell'affare per il belga è stata una prova tangibile di quanto Big Rom avesse deciso di cambiare aria. L'offerta dei due club ai Blues era simile ma probabilmente, dopo lo scarso utilizzo per una parte della passata stagione e soprattutto dopo la panchina in finale di Champions League, il giocatore ha deciso di preferire i bianconeri accettando la corte di Massimiliano Allegri.

Un risvolto amarissimo per l'Inter che di certo non si aspettava che Lukaku potesse girare le spalle ai nerazzurri in maniera così palese. Un comportamento che non ha accettato nessuno, soprattutto il vicepresidente Javier Zanetti. L'argentino, nel corso di un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha espresso tutto il suo rammarico per quanto accaduto scagliandosi senza filtri contro il belga per come ha gestito tutta la faccenda.

Javier Zanetti non si è nascosto contro Lukaku.
Javier Zanetti non si è nascosto contro Lukaku.

Zanetti è rimasto profondamente deluso da Lukaku. Avrebbe voluto maggiore trasparenza dal belga specie dopo il rapporto che si era creato tra le parti in questi anni. "Per ciò che l'Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento – ha detto Zanetti senza nascondere minimamente il suo punto di vista – Come professionista e uomo". Il vicepresidente nerazzurro cerca di spiegare al meglio il suo punto di vista su Lukaku: "Lui ha diritto di andare dove vuole, ci mancherebbe, bastava solo dirlo per tempo – aggiunge – Nessuno, però, è più grande del club e nel costruire una squadra devi sempre considerare chi metti in spogliatoio". 

Il dirigente argentino evidentemente non si aspettava tutto questo dopo aver lottato per così tanto tempo col Chelsea per trovare l'offerta giusta da presentare agli inglesi per il cartellino del belga. Di fatto l'operazione Onana al Manchester United serviva all'Inter anche per rimettere sul mercato quella somma investendola in parte proprio sull'acquisto – questa volta definitivo – di Lukaku. Al momento il giocatore è comunque ancora legato al Chelsea in attesa che l'affare con la Juventus si sblocchi. Nel mezzo lo scambio con Vlahovic e il conguaglio economico che gli inglesi dovranno corrispondere in più ai bianconeri oltre al cartellino del belga.

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