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Una Juventus “più contenta” ma Pirlo deve rivedere le scelte iniziali

“Un punto guadagnato” ha detto a fine Roma-Juventus, Cristiano Ronaldo e il fenomeno portoghese ha più che ragione. Perchè la Juventus vista in Capitale ha fatto un passo indietro rispetto all’esordio di campionato. Andrea Pirlo ha sbagliato le scelte iniziali: non basta ‘divertirsi’ per giocare bene e vincere.
A cura di Alessio Pediglieri
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A Roma c'è stato lui, il salvatore di Andrea Pirlo: Cristiano Ronaldo da Madeira, che ha segnato due gol che hanno permesso ai bianconeri di reagire al doppio vantaggio dei giallorossi. Due gol che hanno strappato la Juventus dalle prime polemiche e perplessità del nuovo corso con in panchina il ‘Maestro' che, alla seconda uscita stagionale, qualche errore lo ha commesso. Di gioventù, certo, ma che la Juventus campione d'Italia e alla ricerca del 10 scudetto consecutivo non si può certo permettere di compiere.

Davanti ad una Roma motivata e cattiva – per mille ragioni – i bianconeri hanno faticato con una formazione ‘dettata' dalle scelte di Pirlo e che ha visto dal primo minuto in avanti la neo coppia (reduce dai trascorsi con il Real Madrid) Cr7-Morata. Poi, una panchina di super lusso: da Arthur a Douglas Costa, da Dybala a Bentacur. Se in difesa non ci sono stati rimescolamenti, è in mediana che Pirlo ha pagato dazio, puntando ancora una volta nella coppia Ramsey-Rabiot che con Sarri giocava con il contagocce. E proprio il francese, espulso per doppia ammonizione, è sembrato l'anello debole di un reparto che dovrebbe fare la differenza.

L'assetto iniziale ha visto ancora una volta un centrocampo con McKennie e Rabiot in rottura e le ali alte di Kulusevski e Cuadrado, ottimi a spingere, un po' meno nel momento di coprire la difesa a tre. Ramsey trequartista dietro alle punte Ronaldo e Morata ha resistito poco più di un'ora. Con la Roma in gestione  non è stato un caso che Pirlo ha messo mano a tutti i reparti tranne che in difesa: ha inserito giocatori più duttili, come con i brasiliani Arthur e Costa al posto di McKennie e Morata, dando più spazi a Cr7 in avanti. Anche l'innesto di Bentacur ha rimesso in bolla l'assetto in mediana . Ed è da qui che Pirlo dovrà ripartire, evitando di sedimentarsi su scelte a priori, riuscendo a ‘leggere' gara dopo gara e presentare una formazione funzionale all'avversario. Tutto ciò arriverà dall'esperienza, ma come dice Ronaldo, questa Serie A quest'anno è ancora più difficile.

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