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“Un episodio così non è mai capitato in 9000 partite”: ma la Goal Line può sbagliare anche in Serie A

Nel corso della partita tra Aston Villa e Sheffield United né l’arbitro né i suoi collaboratori hanno visto il pallone oltre passare la linea di porta e nemmeno la ‘Goal Line Technology’ ha percepito il gol. L’azienda che gestisce l’Hawk-Eye ha detto: “Il sistema era stato testato prima della partita e gli arbitri hanno confermato che funzionava perfettamente. Ci scusiamo con la Premier League, lo Sheffield United e i tifosi. È il primo caso in oltre 9.000 partite”. E un episodio del genere può capitare anche in Serie A.
A cura di Alessio Morra
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Anche la Premier League è ripartita. La copertina doveva essere tutta di Manchester City-Arsenal (finita 3-0, disastrosa prestazione di David Luiz che ha regalato due gol alla squadra di Guardiola), e invece se l'è presa Aston Villa-Sheffield United, partita giocata prima cronologicamente, e che passerà alla storia per un ‘gol – non gol', quello realizzato dallo Sheffield United, che non è stato visto da nessuno e che nemmeno la ‘Goal Line Technology' è riuscita a vedere. Incredibile, ma vero. Lo Sheffield avrebbe vinto e si sarebbe portato in zona Champions. Più che lo proteste del club biancorosso ha fatto scalpore l'errore tecnologico, ma si sa nemmeno la tecnologia è infallibile. E una cosa del genere, prima o dopo, potrebbe succedere anche in Italia.

Una cosa del genere non era mai capitato in oltre 9000 partite

Il tecnico dello Sheffield ha cercato di smorzare le polemiche, anche se la sua squadra è stata defraudata. I responsabili dell'Hawk-Eye (l'occhio di falco) si sono scusati per quello che è successo e ancora adesso non riescono a spiegarsi perché non sia arrivata la segnalazione all'arbitro Michael Oliver, quello del ‘bidone al posto del cuore'. L'azienda si è scusata con lo Sheffield e ha spiegato che quello che è successo è qualcosa che non era mai capito prima in più di 9.000 incontri:

Gli ufficiali di gara non hanno ricevuto un segnale sull'orologio né all'auricolare, secondo il protocollo della Goal Decision System, perché le sette telecamere posizionate intorno all'area di porta erano significativamente oscurate dal portiere, dal difensore e dalla traversa. Questa situazione non si è mai vista prima in oltre 9000 partite in cui è stato messo in funzione il sistema Hawk-Eye Goal Line Technology. Chiediamo scusa alla Premier League, allo Sheffield e a tutti quelli colpiti da questo incidente. 

La Goal Line Technology può sbagliare anche in Serie A

In poche parole si è trattato di un malfunzionamento della Goal Line Technology, niente di più e niente di meno. Il problema è che un errore può succedere, ha dovuto ‘incassarlo' lo Sheffield United, ma il problema capitato a Birmingham può accadere dovunque. Una possibilità su un milione di errore c'è e può capitare tanto in Champions che in Serie A, e in quel caso, soprattutto se in palio ci fossero punti importanti.

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