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“Ucraina direttamente ai Mondiali per aiutare il paese”: quale nazionale sarebbe esclusa

Continuano le richieste per dare un pass mondiale all’Ucraina senza che si giochino i playoff contro la Scozia. “La domanda è: in che condizioni arriveremo alle partite?”
A cura di Alessio Pediglieri
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I sorteggi mondiali sono stati effettuati a Doha e hanno stabilito gli 8 Gironi della prima fase che vedono però ancora tre caselle vuote, tra cui l'ultima qualificata dai Playoff europei che dovrà essere decisa dalla sfida tra Scozia e Ucraina con il Galles in attesa di saper quale sia l'avversaria per giocarsi il pass per il Qatar. Uno spareggio che è stato posticipato a causa del conflitto bellico in corso e che la FIFA ha deciso in accordo con l'UEFA di fare disputare in estate, nella speranza che la guerra sia giunta al termine. Ma i problemi non sono pochi e i dubbi si accavallano.

Se tutti hanno accolto con estremo appoggio la scelta di attendere di far giocare l'ultimo playoff – che ha come conseguenza il rifiuto di inserire di diritto la nazional ucraina nella parte finale dei Mondiali – c'è ancora da analizzare attentamente le tempistiche di tali gare. Non mancano al momento le nuove richieste a FIFA e UEFA di rivedere un po' il tutto, considerando le problematiche cui stanno andando incontro i giocatori ucraini e le cui ripercussioni a giugno non saranno di certo tutte metabolizzate. Così, a provare a mettere pressione sull'argomento ci hanno pensato Mircea Lucescu, attuale tecnico della DynamoKyiv e il centrocampista dello Shakhtar Donetsk Taras Stepanenko.

L'allenatore della Dynamo Kyiv ha sottolineato che sarebbe opportuno che Galles e Scozia si facessero da parte e consegnare all'Ucraina un posto per la Coppa del Mondo, senza disputare alcun spareggio, ottenendo il pass per la fase  finale in Qatar. Un pensiero che radica il proprio convincimento nell'attuale incertezza su quando si potrà giocare le partite di qualificazione contro la Scozia e, se dovesse farcela, quando l'Ucraina potrebbe poi sfidare il Galles: "Siamo riusciti a portare 11 membri della squadra della Dynamo Kyiv in Romania, molti dei quali militano nella squadra nazionale. Hanno ricevuto un permesso speciale dal governo ucraino che li ha esentati dal servizio nazionale e sono stati autorizzati a lasciare il Paese"

Lucescu ha le idee chiare in merito, anche se gli intenti di UEFA e FIFA saranno unicamente rivolti ad eventuali rivalutazioni sulle date delle partite e non sul passaggio diretto ucraino in Qatar. Consegnare il pass all'Ucraina vorrebbe dire cancellare le speranze di Scozia e Galles, semplici spettatori che non hanno sportivamente parlando colpe alcune. "È un'opportunità per il calcio di mostrare il proprio sostegno all'Ucraina, sarebbe un'enorme spinta per il Paese, la cosa giusta da fare sia in senso sportivo che per il morale". Le idee di Lucescu hanno trovato terreno fertile nei pensieri di  Taras Stepanenko centrocampista ucraino che milita nello Shakhtar Donetsk: "Non vogliamo essere riconosciuti come semplici vittime, noi siamo prima di tutto ragazzi forti e capaci, stiamo tutti bene e possiamo giocare al 100%". Ma con una domanda: "Come possiamo giocare una partita così importante quando non giochi una partita da così tanto tempo? Ogni calciatore sa che se recuperi da un lungo infortunio, non importa quanto ti alleni in palestra e corri: giocare a calcio e tutto è diverso – continua Stepanenko "Sarà estremamente difficile ottenere due risultati positivi in una manciata di giorni. Spero che FIFA e UEFA riconoscano queste difficoltà e ci diano più tempo. Se non ci saranno alternative, accetteremo e giocheremo".

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