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Trovati 456 sacchi di resti umani vicino a uno stadio che ospiterà i Mondiali: sono persone scomparse

Quando mancano meno di 200 giorni all’inizio dei Mondiali di calcio, c’è preoccupazione per le condizioni di sicurezza in cui si giocherà in Messico, in un contesto di criminalità organizzata terrificante.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lo stadio Akron a Guadalajara, una delle sedi dei Mondiali 2026
Lo stadio Akron a Guadalajara, una delle sedi dei Mondiali 2026

Il Messico ospiterà per la terza volta i Mondiali di calcio la prossima estate, congiuntamente a Stati Uniti e Canada (venerdì 5 dicembre il sorteggio dei gironi, con l'Italia nel limbo in attesa dei playoff di marzo), e tuttavia qualche preoccupazione la destano i macabri ritrovamenti di tantissimi sacchi contenenti resti umani nei pressi dello stadio Akron a Guadalajara, nello stato messicano di Jalisco.

Perché si può anche mettere la polvere sotto il tappeto quando gli occhi del mondo sono girati da un'altra parte, ma a meno di 200 giorni da un appuntamento che non solo sarà seguito in tutto il pianeta, ma farà anche affluire migliaia di tifosi in Messico, è lecito porsi domande e dubbi sulla sicurezza dei luoghi dove si giocherà, in un contesto di criminalità terrificante.

Centinaia di sacchi con resti umani ritrovati vicino allo stadio Akron a Guadalajara, che ospiterà i Mondiali 2026

Tre città messicane ospiteranno i Mondiali di calcio 2026: Città del Messico (con l'Estadio Azteca), Guadalajara (Estadio Akron) e Monterrey (Estadio BBVA). Queste sedi accoglieranno complessivamente 13 partite, tra fase a gironi e a eliminazione diretta. Nel mirino è finita negli ultimi giorni Guadalajara, dopo che gruppi di ricerca nello stato di Jalisco hanno trovato centinaia di sacchi con resti umani proprio vicino allo stadio Akron, sede del Chivas de Guadalajara, una delle squadre di calcio più importanti del Paese.

La tragedia delle persone scomparse in Messico, vittime della criminalità organizzata: sono migliaia

Per capire la vicenda, occorre raccontare quello che accade in quei luoghi da parecchio tempo. I ‘Guerreros Buscadores de Jalisco' sono un collettivo di famiglie e volontari messicani, formato nel gennaio del 2024 nello stato di Jalisco, dedicato alla ricerca di persone scomparse a causa della violenza legata al crimine organizzato. Guidato da Indira Navarro Lugo, che cerca suo fratello scomparso nel 2015, il gruppo conta oltre 100 famiglie e numerosi giovani volontari, e opera principalmente nella zona metropolitana di Guadalajara.

Si tratta di un'iniziativa di ricerca autonoma laddove le autorità non intervengono adeguatamente. Il collettivo si occupa di localizzare possibili fosse comuni clandestine, recuperare resti, raccogliere evidenze (vestiti, oggetti personali) e diffondere ‘fichas de búsqueda', ovvero schede con informazioni sulle persone scomparse. Jalisco è uno degli stati più colpiti dalla tragedia delle sparizioni forzate in Messico (oltre 14mila casi registrati dal 2008 al 2025). Il collettivo ha subìto aggressioni, inclusi gli omicidi di membri, ma non ferma le sue ricerche – nonostante le tensioni con le autorità – spinto "dal dolore e dall'amore" per i loro cari scomparsi.

Un membro del collettivo ha recentemente affermato che dal 2022 almeno 456 sacchi contenenti resti umani sono stati recuperati nelle vicinanze dello stadio Akron, che ospiterà quattro partite della fase a gironi dei Mondiali. L'ultimo ritrovamento è avvenuto a settembre, durante i lavori di costruzione di un complesso residenziale che hanno dato alle famiglie l'opportunità di cercare i loro parenti scomparsi. "Siamo ora a circa 456 sacchi, più o meno, e tutto questo si trova vicino all'Estadio Akron, un impianto che ospiterà le partite dei Mondiali. Purtroppo è doloroso che la Coppa del Mondo si svolga qui mentre c'è così tanta cattiveria", ha detto il membro dei ‘Guerreros Buscadores de Jalisco'.

In tutto questo, il governo di Jalisco è accusato di mancanza di trasparenza e supporto. I membri del collettivo affermano che le autorità non segnalano in modo completo tutte le fosse comuni trovate dai gruppi di ricerca o dalle autorità municipali o statali: "Non vogliono portare alla luce tutte le fosse. Dobbiamo scavare e recuperare i sacchi in modo che i procuratori e le squadre forensi possano rimuoverli, ma questo non gioca a loro favore. Inoltre sappiamo che i gruppi criminali hanno minacciato le squadre forensi, perché sono loro a decidere quali corpi consegnare e quali no. Il governo si preoccupa dei soldi, non dei cittadini. Rimuovono persino i manifesti delle persone scomparse, così i visitatori non si accorgono della portata del problema. Vogliono che quando arriverà il Mondiale tutto sembri normale. Continueremo a lavorare, con o senza il Mondiale, per portare alla luce tutto ciò che troveremo".

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