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Terremoto VAR in Premier: dopo gli inaccettabili errori arbitrali, anche 3 ex giocatori alla moviola

Dopo le troppe decisioni sbagliate nell’ultimo turno, in Inghilterra scatta la rivoluzione: cambiano i vertici arbitrali e al VAR ci sarà anche un gruppo formato da ex calciatori.
A cura di Alessio Pediglieri
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In Inghilterra il VAR è sul banco degli imputati e nelle prossime ore potrebbe scatenare una rivoluzione senza precedenti: nelle ultime partite del turno del weekend di Premier League, sui campi inglesi si è visto l'indicibile, con errori sparsi ovunque che hanno aperto il fianco a ferocissime polemiche, a tal punto che adesso potrebbe saltare il banco. Dopo soli 4 anni, il VAR verrà immediatamente e profondamente rivisto e corretto e verranno riscritte anche le gerarchie alla guida del PGMOL, l'organismo che gestisce le designazioni in Premier.

Questa volta non si è di fronte ad un singolo atto polemico o ad un paio di recriminazioni per una decisione a proprio svantaggio. L'ultimo turno di Premier League è stato a dir poco devastante per l'avvento del VAR e di tutto il corpo arbitrale, finito sotto accusa e del quale ora i più richiedono giustizia, facendo rotolare qualche testa pesante. A rischio ci sono i vertici del Board che coordina i direttori di gara e le accuse sono più che circostanziate, a tal punto che si stanno ammettendo i vari errori, arrivati dal gruppo di supporto all'arbitro in campo che avrebbe dovuto dare aiuto e invece creato l'impensabile.

Ma cos'è successo tra sabato e domenica sui campi della Premier da far scatenare uno tsunami che adesso sembra già inarrestabile? Ad aprire il vaso di Pandora degli anti-VAR – che da sempre proliferano in Inghilterra sin da tempi non sospetti – sono state nello specifico tre gare, tutte condizionate a loro modo dalle decisioni arbitrali: Chelsea-West Ham, Newcastle-Crystal Palace e Manchester United-Arsenal. Errori e decisioni più che discutibili che non solo non hanno dissipato dubbi ma creatone altri, insieme a sospetti che arrivano fino all'incapacità manifesta. L’associazione arbitri (PGMOL) aveva quasi subito promesso nuove linee guida da dare sia per direttori di gara sia per gli assistenti Var.

Le proteste di Moyes durante Chelsea-West Ham con l'arbitro Andy Madley
Le proteste di Moyes durante Chelsea-West Ham con l'arbitro Andy Madley

L'idea di fondo per fare fronte alle critiche è di integrare ulteriormente il panel di visione delle immagini, portandolo fino a cinque persone e che dovrà includere anche tre ex giocatori, ritenuti a questo punto fondamentali per dare il loro giudizio nel rivedere gli episodi. Tra i più duri in assoluto.  Keith Hackett, ex arbitro ed ex direttore del Board arbitrale inglese: "Siamo alla nostra quarta stagione di VAR e non stiamo funzionando bene. Sembra che gli arbitri arrivino in Premier League senza essere capaci e in un certo senso, ciò che è accaduto in questo fine settimana li ha fatti sembrare sciocchi agli occhi di tutti. una vera e propria delusione".

Ad aprire il calderone anti VAR In Chelsea-West Ham, il replay ha cancellato quello che sarebbe stato il tecnico del West Ham David Moyse, che si era infilato negli spogliatoi arbitrali subito dopo la fine della gara, davanti all'inspiegabile annullamento del 2-2 di Cornet al 90′ per un presunto fallo di Bowen su Mendy. "Una decisione sbagliata e marcia fino al midollo" aveva sottolineato il tecnico degli hammers che ha fatto da grancassa a quanto avvenuto a Newcastle.

Dove è stato cancellato il gol partita, fischiando un fallo a Joe Willock sul portiere del Palace, Vicente Guatia, innescando la carambola per la sfortunata autorete di Mitchell. Una scelta a dir poco dubbia visto che era stato lo stesso Mitchell – come si vede dalle immagini – a spingere sul proprio portiere l'avversario.

Infine, anche il big-match Manchester United-Arsenal non è stato scevro di situazioni al limite e contestazioni verso il VAR in occasione di una rete annullata ai gunners, per una spinta rimediata da  Eriksen da parte di Odegaard. "Un leggero tocco", ha poi polemicamente svelato nel postgara Arteta riportando le spiegazioni dell'arbitro, che altro non hanno fatto che riaccendere il fuoco della polemica. Che di leggero non ha più nulla.

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