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Guerra in Ucraina

Spartak Mosca furioso con Uefa e Fifa: “Decisione sconvolgente, costretti a obbedire”

Lo Spartak Mosca ha espresso tutta la propria delusione dopo l’esclusione dall’Europa League. La decisione di Fifa e Uefa ha spiazzato il club russo che l’ha definita “estremamente sconvolgente”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'invasione dei mezzi militari della Russia di Putin in Ucraina hanno creato una guerra che ha sorpreso tutti e che sta sconvolgendo il popolo ucraino. Per questo motivo l'Europa ha sanzionato in modo massiccio la Russia su tutti i fronti, anche a livello sportivo. Nella mattinata odierna infatti la Uefa e la Fifa hanno deciso di escludere a tempo indeterminato tutte le squadre russe dalla partecipazione alle partite internazionali. Oltre all'esclusione della Russia, che avrebbe dovuto giocare i playoff Mondiali contro la Polonia, anche i club russi sono stati estromessi dalla partecipazione alle varie competizioni del continente come Champions, Europa e Conference League.

Fra i club penalizzati anche lo Spartak Mosca, che nel girone di Europa League aveva anche affrontato il Napoli di Luciano Spalletti. I russi avrebbero dovuto giocare contro il Lipsia negli ottavi di finale e invece dovranno vedere i tedeschi superare il turno. Sul proprio account Twitter, lo Spartak Mosca ha voluto esprimere il proprio rammarico e la propria rabbia nei confronti di chi ha preso questa decisione. "UEFA e FIFA hanno deciso di escluderci e ciò significa che i nostri ottavi di finale contro il Lipsia non andranno come previsto – si legge – Questo verdetto è collegato alla posizione delle organizzazioni sui recenti eventi che hanno avuto luogo in Ucraina".

Lo sfogo dello Spartak Mosca è molto forte: "La recente decisione presa da UEFA e FIFA, sebbene prevista, è estremamente sconvolgente – si legge ancora nella nota – Purtroppo gli sforzi che il nostro club ha fatto in Europa League sono stati vanificati per ragioni che esulano dall'ambito sportivo". Il club russo crede che questa decisione vada contro i principi dello sport e la passione dei propri tifosi: "Crediamo che lo sport, anche nei momenti più difficili, debba puntare a costruire ponti, e non a bruciarli – continua il club – Siamo costretti a obbedire a una decisione con cui non siamo d'accordo. Per ora, ci concentreremo sulle competizioni nazionali e non vediamo l'ora di raggiungere rapidamente la pace di cui tutti hanno bisogno".

Anche la Federazione russa non è rimasta in silenzio dopo questa decisione della Uefa e della Fifa: "Riteniamo che sia contraria alle norme e ai principi della competizione internazionale, nonché allo spirito dello sport – si legge – Ha un evidente carattere discriminatorio e danneggia un numero enorme di atleti, allenatori, dipendenti di club e squadre nazionali e, soprattutto, milioni di tifosi russi e stranieri, i cui interessi devono innanzitutto tutelare le organizzazioni sportive internazionali". La Federazione russa preannuncia ricorso: "Tali azioni stanno dividendo la comunità sportiva mondiale, che ha sempre aderito ai principi di uguaglianza, rispetto reciproco e indipendenza dalla politica. Ci riserviamo il diritto di impugnare la decisione della FIFA e della UEFA in conformità con il diritto sportivo internazionale".

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