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Sostituzioni Europei 2021, quanti cambi si possono fare: il regolamento

Anche agli Europei di calcio che si disputano tra l’11 giugno e l’11 luglio, si potrà usufruire dell’emendamento all’articolo 3 del Regolamento IFAB che permetterà cinque sostituzioni (suddivise in tre slot) durante le partite. Una scelta che l’Uefa si è già impegnata a mantenere anche per le fasi finali e per gli spareggi di Nations League.
A cura di Alessio Pediglieri
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Euro 2020 si svolgerà tra l'11 giugno e l'11 luglio 2021 in modo itinerante per l'Europa. Un'edizione ‘speciale' che sarebbe dovuta andare in scena un'estate fa ma che il Covid non ha permesso si svolgesse. Così, tutti gli appassionati potranno godersi le partite degli Europei di Calcio e della Nazionale Italia del ct Roberto Mancini, che debutterà allo Stadio Olimpico di Roma venerdì 11 giugno alle 20.45. Proprio la pandemia ha portato l'Uefa a modificare alcuni aspetti del calcio, per consentire a giocatori, allenatori e società di gestire al meglio una situazione particolare. Tra le novità più importanti c'è stata quella di aver cambiato il numero massimo di giocatori sostituibili.

Quante sostituzioni si possono fare agli Europei 2020

A Euro 2020 sarà possibile effettuare fino a cinque sostituzioni a Euro 2020, in base ad un emendamento temporaneo all’Articolo 3 del regolamento IFAB (International Football Association Board). I presupposti per le cinque sostituzioni rimangono validi anche per gli Europei 2020 per permettere a tutte le squadre di poter continuare a usufruire del vantaggio (inizialmente si sono sempre effettuati solamente tre cambi) stabilito in seguito alle problematiche legate al Covid-19 e a un palinsesto di partite ravvicinate tra di loro.

Fino a quando sarà valida la regola dei 5 cambi

L'emendamento all'articolo 3 permette dunque di usufruire un massimo di cinque cambi durante le partite anche per Euro 2020. Questi cinque cambi verranno suddivisi in un massimo di tre slot (termine per indicare quante volte si possa fermare il gioco per sostituire un giocatore durante la partita). Una scelta che l'Uefa aveva già inserito nei campionati e che continuerà al momento ad adottare anche in altri tornei e manifestazioni, oltre a Euro 2020, come la fase finale di Nations League (che si giocherà ad ottobre 2021) e gli spareggi retrocessione di Nations League (in programma a marzo 2022)

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