Sommer sotto accusa dopo il gol subito nel derby: il confronto con Maignan è impietoso

Yann Sommer finisce nuovamente sotto accusa dopo la sconfitta dell'Inter nel derby di Milano: la sua incertezza sul tiro di Saelemaekers, che ha spalancato la porta al tap-in vincente di Pulisic, riapre un dibattito già esploso dopo la gara con la Juventus.
A rendere tutto più evidente, la prova monumentale del collega rossonero Mike Maignan, decisivo con parate da campione nel primo tempo e un rigore neutralizzato a Calhanoglu.

Le difficoltà di Sommer erano già emerse con forza all’Allianz Stadium, con interventi rivedibili che avevano contribuito alla vittoria per 4-3 della Juventus ma Chivu aveva scelto di proteggerlo: "Non voglio esporlo al tiro al bersaglio". La fiducia non ha prodotto la svolta sperata a lungo termine: tra Torino e derby si sono ripetuti errori nella gestione del pallone, nelle uscite e nei riflessi tra i pali.
Anche dopo il derby l'allenatore nerazzurro ha evitato di puntare il dito e ha difeso il suo portiere: "Non colpevolizzo nessuno. Siamo dentro tutti, nel bene e nel male. Se lo facessi, significherebbe parlare di fallimento". Il tecnico vuole ricompattare il gruppo in vista della Champions League, ma il tema-portiere resta centrale.
Sommer e il parallelo con le ‘difficoltà' di Handanovic
Il momento ‘no' del portiere svizzero ricorda da vicino l’ultima fase della carriera di Samir Handanovic, quando cali di rendimento non impedirono comunque allo sloveno di mantenere la titolarità.
Con Sommer, però, manca quel peso specifico che Handanovic aveva conquistato negli anni, e questo avrebbe potuto facilitare il ricambio con Josep Martínez. L’incidente dell’ex Genoa, però, ha complicato i piani, costringendo Chivu a rinviare la rotazione tra i pali.

Maignan-Sommer, duello impietoso nel derby
La stracittadina ha amplificato le distanze: alla respinta corta dello svizzero, costata l’1-0 rossonero, si è contrapposta la prestazione dominante di Maignan, che ha blindato la porta con due parate strepitose nel primo tempo (su Thuram e Lautaro) e parato un rigore pesantissimo a Calhanoglu
Due prove opposte, che spiegano gran parte del risultato e del momento oppaco dei nerazzurri, ormai a sei gare consecutive senza vittoria.

L'Inter guarda al futuro per la porta
In Viale della Liberazione si ragiona già sul dopo-Sommer: la separazione a fine stagione è data praticamente per certa.
Sul tavolo ci sono diversi profili per il futuro: Caprile, Meret e Vicario, con Martínez pronto ad accelerare il proprio percorso di inserimento, non appena recupererà del tutto dall’incidente. Il numero uno del Cagliari è il profilo che piace di più, Meret a Napoli è diventato ‘di troppo' e Vicario è un vecchio pallino della dirigenza interista.
L’Inter dovrà decidere in fretta il futuro della propria porta: la questione Sommer è ormai diventata il punto più delicato della stagione nerazzurra.