Serie A staccata dalla Figc: il modello Premier di De Laurentiis che ha fatto infuriare Gravina

Lo "strappo" di Aurelio De Laurentiis. E questa volta non c'entrano la Superlega né l'intenzione da parte dei club più ricchi d'Europa di sganciarsi dalla Uefa e fare un torneo a parte che aiuti a incamerare un numero di proventi nettamente superiore rispetto alla redistribuzione dei ricavi della Federazione continentale. C'è un'ipotesi che il presidente del Napoli accarezza da tempo per far sì che la Serie A ritrovi appeal, un'idea rivoluzionaria nel solco dell'esperienza inglese.
La proposta rivoluzionaria di De Laurentiis
Cosa vuol fare il patron dei partenopei? Staccare il campionato italiano dalla Federcalcio e renderlo un'entità a se stante, con arbitri propri e un'organizzazione molto simile alla Premier League. Tra le ragioni ce ne sono alcune importanti: avere la possibilità di contrattare in via del tutto autonoma i diritti televisivi e di sponsorizzazione, rapportandosi anche ad altre fonti rispetto ai canali abituali; dare impulso a quella riforma del torneo sia quanto al format sia quanto al numero dei club partecipanti.
Serie A in formato Superlega (staccata dalla Figc)
È come se, con le dovute proporzioni, il massimo dirigente azzurro abbia in mente di creare una sorta di Superlega nazionale così da aumentare la competitività e, al tempo stesso, l'attenzione nei confronti del campionato tricolore. A svelare il retroscena è stato il quotidiano Repubblica che data la questione a due settimane prima della fuga in avanti di Juventus, Inter e Milan finite nell'occhio del ciclone per il progetto caldeggiato da Andrea Agnelli e Florentino Perez ma fortemente osteggiato dalla Uefa.
Trent'anni fa il cambiamento epocale della Premier
Un cambiamento epocale. La Premier League lo attuò circa 30 anni fa: nel 1992 le 22 società affiliate alla First Division si staccarono dalla Football League. Alla base della scelta di furono ragioni economiche e la possibilità di gestire "in proprio", e non più attraverso i due enti (il secondo era la Football Association), questioni vitali come diritti tv e altri contratti di sponsorizzazione. Le strade si separarono ma lo strappo non fu traumatico considerato che il nuovo campionato nacque mantenendo la struttura esistente anche se non più direttamente collegato alla FL.