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Serie A, Milan-Sampdoria 0-0: Ibra c’è (nella ripresa) la vittoria no e San Siro fischia

L’effetto Zlatan non spinge il Milan alla vittoria contro la sampdoria a San Siro. Ibrahimovic entra nel secondo tempo, cerca subito la rete della vittoria, esalta il popolo rossonero ma alla fine non arrivano né gol né il successo e San Siro chiude al 90′ con una selva di fischi verso i propri giocatori.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'effetto Zlatan non c'è, il Milan impatta a San Siro 0-0 contro la Sampdoria e San Siro fischia gli uomini di Pioli. Nel primo tempo i rossoneri hanno anche rischiato lo svantaggio (gol di Jankto annullato per offside) e nella ripresa quando entra lo svedese aumentano l'apporto offensivo, che resta sterile. Leao nel finale sbaglia un gol già fatto, Suso sciupa gli assist vincenti e i fischi non risparmiano nessuno.

Milan vecchio stile, Samp con il 4-3-1-2

Contro la Sampdoria per la prima del 2020 del Milan, Ibrahimovic non pensiona Piatek che Pioli inserisce nel 4-3-3 al centro dell'attacco affiancato da Suso e da Calhanoglu con un centrocampo molto offensivo e di qualità in cui si preferisce Bonaventura insieme a Krunic e Bennacer. Per la Sampdoria di Ranieri, 4-3-1-2 con Quagliarella e Gabbiadini in avanti per provare a sorprendere San Siro.

Milan volitivo, ma nessun pericolo per Aduero

Il Milan prova a fare la gara, con personalità e giocate in un primo tempo in cui la Sampdoria, complice anche le tante assenze, si limita a gestire la situazione evitando di chiudersi davanti ad Audero ma rinunciando spesso a spingere il baricentro troppo in avanti. Nessun pericolo reale per i portieri, con le offensive rossonere che si spengono molto spesso prima dell'area di rigore blucerchiata.

Ibra si scalda, San Siro applaude solo lo svedese

Le cose per Ranieri si complicano ancor più quando al 30′ Ramirez deve lasciare spazio a De Paoli sull'out destro di centrocampo, obbligando la Sampdoria al primo cambio forzato dell'incontro. Nel finale di primo tempo, il match prova ad accendersi soprattutto per merito dei rossoneri che spingono sull'acceleratore ma si infrangono sempre sulla barriera difensiva blucerchiata, senza creare problemi seri ad Aduero. Con San Siro spazientito che si ensalta per il riscaldamento di Ibra ma fischia i giocatori in campo.

Gol Sampdoria, ma è fuorigioco

Proprio nei secondi prima dell'intervallo è la Sampdoria che va in vantaggio nella perfetta azione di contropiede che sorprende un Milan proiettato in avanti senza gloria. Jankto riesce ad appoggiare alle spalle di Donnarumma ma è in fuorigioco, rilevato dal guardalinee che precede anche il silent-check del VAR. E si va a riposo tra i fischi di San Siro

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Ibra in campo, San Siro trema

Il momento più importante di San Siro è al 55′ quando Pioli rompe gli indugi e dopo mezz'ora di riscaldamento fa entrare Ibrahimovic in campo con il pubblico che esplode in un boato assordante. Ma è la Sampdoria a sfiorare il vantaggio in contropiede mettendo in difficoltà una difesa rossonera in perenne affanno. L'effetto è devastante, perché lo svedese ci mette 60 secondi per sfiorare il gol, col salvataggio sulla linea da parte della difesa ligure su tocco di testa di Ibrahimovic.

Leao, occasione d'oro gettata al vento

Con Ibra e Leao in campo (al posto di Bonaventura e Piatek) il Milan guadagna metri in avanti dando fiducia al resto dei compagni ma l'imprecisione del portoghese è fatale al 72′ quando da solo davanti ad Audero sbaglia il più semplice dei vantaggi calciando in tribuna. La Sampdoria fa muro, tiene la linea difensiva lontano da Audero appena può e il prolungato fraseggio rossonero resta sterile.

Il Tabellino

Milan-Samdporia 0-0

MILAN (4-3-3): Donnarumma G.; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Krunic (dal 40′ s.t. Paquetà), Bennacer, Bonaventura (dal 10′ s.t. Leao); Suso, Piatek (dal 10′ s.t. Ibrahimovic), Calhanoglu. A disposizione: Reina, Donnarumma A., Castillejo, Conti, Caldara, Gabbia, Kessié, Brescianini, Maldini. Allenatore: Pioli.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Colley, Chabot, Murru; Thorsby, Vieira, Linetty, Ramirez (dal 30′ p.t. Depaoli, dal 42′ p.t. Jankto); Gabbiadini, Quagliarella (dal 41′ s.t. Ekdal). A disposizione: Seculin, Falcone, Augello, Murillo, Regini, Leris, Maroni, Rigoni, Bonazzoli. Allenatore: Ranieri.

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