Scandalo arbitri in Turchia, 371 hanno conti aperti in società di scommesse: campionati a rischio

Il calcio in Turchia è stato travolto da un terremoto giudiziario che potrebbe avere conseguenze devastanti. La Federcalcio turca ha, infatti, aperto un’inchiesta su oltre 150 arbitri, sospettati di aver scommesso su partite dei vari campionati nazionali. Su 571 direttori di gara attivi, ben 371 avrebbero aperto conti su piattaforme di betting e 152 avrebbero effettivamente piazzato puntate — tra loro anche 7 arbitri e 15 assistenti di alto livello.
Secondo quanto emerso dal comunicato ufficiale della Federazione, un solo arbitro avrebbe scommesso su oltre 18.000 partite, mentre altri dieci avrebbero superato quota 10.000 e 42 oltre il migliaio. I nomi non sono ancora stati resi pubblici, ma la tensione nel Paese è altissima.

Il presidente federale Haciosmanoglu ha promesso un’azione immediata: “Da oggi la nostra commissione disciplinare avvierà i procedimenti necessari e applicherà le sanzioni più opportune. Sappiamo che il calcio turco ha bisogno di un cambiamento. Il nostro dovere è ripulirlo da tutta la sua sporcizia e restituirgli il posto che merita"
371 arbitri hanno conti aperti in società di scommesse: campionati a rischio in Turchia
Uno scandalo che rischia di fermare i campionati professionistici, dalla Super Lig fino alla Terza Divisione, con possibili sospensioni temporanee delle competizioni.
Nei prossimi giorni sono attese le prime decisioni disciplinari, e non si esclude la sospensione provvisoria dei campionati, dalla Süper Lig fino alla Terza Divisione. Intanto sui social impazza l’hashtag #TemizFutbol (“Calcio Pulito”), diventato simbolo della richiesta di trasparenza.
Intanto, tornano alla mente le parole di José Mourinho, che quando sedeva sulla panchina del Fenerbahçe aveva denunciato un sistema malato: “Uno dei problemi del Fenerbahçe è affrontare la forza del sistema. È qualcosa di più forte della qualità, qualcosa di veramente potente". Oggi quelle parole suonano come una profezia.
La reazione dei club: "Rendere pubblici i nomi degli arbitri"
I club turchi più importante hanno reagito immediatamente chiedendo che "la Federazione renda pubblici in modo trasparente i nomi degli arbitri che hanno conti scommesse e li utilizzano attivamente, le partite su cui questi arbitri scommettono e i tipi di scommesse piazzate". Questa è la presa di posizione del Besiktas, pronto a muoversi per vie legali.
Il Fenerbahçe ha fatto sapere che "dovrebbe essere reso noto in modo trasparente chi sono gli arbitri che sono stati scoperti ad aver piazzato scommesse, in quali competizioni hanno diretto e quali settori sono interessati da queste attività. Per ripristinare la credibilità del calcio turco, è essenziale che queste informazioni vengano condivise senza occultamenti o esitazioni. Altrimenti, sarà impossibile ricostruire la fiducia del pubblico nel calcio".
Anche il Galatasaray ha pubblicato una nota molto dura affermando che "il fatto che arbitri, incaricati di garantire la giustizia in campo, abbiano conti di scommesse e che alcuni di loro scommettano attivamente, rappresenta un grave colpo non solo all'etica sportiva, ma anche ai valori fondamentali del calcio turco".