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Sarri sulla Juventus: “Non capisco i momenti. Chiellini? Forse era troppo presto per lui”

Maurizio Sarri, nel post-partita di Sassuolo-Juventus, ha lasciato trapelare preoccupazione per le condizioni di Giorgio Chiellini, uscito dopo il primo tempo: “Forse era presto per farlo rigiocare”. Sugli alti e bassi della sua Juve, non trova risposte: “Faccio fatica a capire i nostri momenti”.
A cura di Redazione Sport
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Maurizio Sarri cerca risposte dopo il pareggio della Juventus in casa del Sassuolo. Risposte alla prestazione, alla fragilità della sua squadra, ad una tendenza che si sta presentando con una certa pericolosità nell'ultimo periodo. Nella sua analisi ai microfoni di Sky, nel dopo-gara, il tecnico toscano non nasconde i problemi, ma allo stesso tempo rivela la sua mancanza di risposte ai principali nodi in casa Juve.

"Un allenatore vuole sempre continuità dalla propria squadra. In questo momento facciamo fatica ad avere continuità, sia dal punto di vista fisico che mentale. Sta succedendo a quasi tutte le squadre in questo momento, tranne alcune eccezioni. Ho difficoltà a capire perché alterniamo momenti buoni e altri di passività. Se risolviamo questo problema, penso che ci sia un grande potenziale".

La Juve resta nettamente favorita per la conquista dello Scudetto, ma Sarri non vuole distrazioni: la sua concentrazione è rivolta esclusivamente ai punti da fare nelle prossime giornate.

"Non so se questi ultimi due pareggi ci daranno il titolo, sono discorsi che lasciano un po' il tempo che trovano. Bisogna fare altri 9 punti per centrare l'obiettivo".

Preoccupano, intanto, le condizioni di Giorgio Chiellini. Il difensore bianconero è uscito dopo il primo tempo della sfida con il Sassuolo dopo che era stato schierato a sorpresa dal primo minuto, visto le condizioni non ottimali di Bonucci. Le parole di Sarri, a poche settimane dalla Champions, suonano come un allarme non da poco in casa Juventus.

"Chiellini stava bene negli ultimi giorni, oggi ha avuto un indurimento al polpaccio già nel primo tempo e ha stretto i denti per arrivare all'intervallo. Forse era ancora presto per farlo giocare, ma ci faceva comodo un giocatore di personalità come lui vista l'indisponibilità di Bonucci".

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