Sarri alla Lazio, inizio col botto: “Luis Alberto deve chiedere scusa a me e ai compagni”
Giorni di presentazioni in Serie A. Dopo Inzaghi, Mourinho e Spalletti è toccato a Maurizio Sarri, che da qualche settimane è l'allenatore della Lazio. Dopo un anno di stop il tecnico toscano torna in Serie A e si ripresenta con il suo stile, che non è cambiato di una virgola. Diretto e sincero già pronto a difendere il suo bomber Ciro Immobile, assai criticato dopo le ultime prestazioni in Nazionale. Il tecnico toscano in conferenza stampa ha parlato anche di Luis Alberto e di Mourinho, e riguardo il tecnico giallorosso ha detto:
Il dualismo con Mourinho non lo vedo. L’ho conosciuto, è un personaggio simpatico. Non sento il dualismo, ha vinto più di me, ha un curriculum più importante di me. Ma non vuol dire nulla. Nel derby faremo di tutto per vincere. Non ho grandi citazioni. Citerò più me stesso. Ho detto ai ragazzi: voglio vedere una squadra con spirito di sacrificio durante la settimana per divertirsi alla domenica. Voglio un calcio di predominio, dominare la partita, una squadra affamata. Ci sono i presupposti. Il primo motivo per cui sono qui è che ho intravisto in questa società di esprimere le mie caratteristiche. Ci manca qualcosa, dal punto di vista sportivo, per quello che piace a me. Ma vedo i presupposti per vedere il calcio che piace a me.
Luis Alberto non ha risposto alla convocazione della Lazio
Il centrocampista spagnolo non si è presentato a Formello per il ritiro pre-campionato e ora è diventato un problema per la Lazio. Sarri non si nasconde parla di problema grosso per la società e dichiare che il giocatore dovrà mettersi a disposizione della squadra e dovrà parlare con tutto il gruppo:
Non ha risposto ad una convocazione, è un problema gestionale e societario. Dal punto di vista morale deve parlare con me e con i compagni. E ci deve convincere. Altrimenti dovrà chiedere scusa a me e agli altri.
Sarri ufficializza Felipe Anderson
La Lazio riprenderà il brasiliano, che nelle ultime stagioni ha giocato con Porto e West Ham. Sarri è soddisfatto di Felipe Anderson, che nel 4-3-3 avrà la chance di tornare su alti livelli. Mentre, se rimarrà, Luis Alberto giocherà come faceva Hamsik ai tempi di Sarri al Napoli:
Se non ci credevo non mi sarei opposto. Ha fatto 6-7 mesi alla Lazio stratosferici, Sembrava destinato a Barcellona, al Bayern Monaco. Il problema è stata la continuità. Il nostro obiettivo è creare un ambiente per lui e che possa mantenere i suoi pregi. Gli serve serenità per essere continuo. Lo capirò e spero di togliere il problema della discontinuità. Luis Alberto alla Jorginho? Non ce lo vedo. Porta palla, salta gli avversari. Lo dobbiamo utilizzare come Hamsik al Napoli, deve andare tra le linee negli ultimi 30 metri. Lo vedo in quel tipo di utilizzo, non davanti alla difesa.
Il futuro di Correa
Nella sua Lazio, Sarri vorrebbe anche Correa, che però andando in SudAmerica per giocare con l'Argentina aveva manifestato voglia di andar via. Sarri lo attende e spera che il ‘Tucu' cambi idea:
Spero che dopo essere tornato ok dopo l'operazione al ginocchio, ci possa dare una mano. Correa farà l'attaccante di sinistra che ha voglia e gli stimoli. Il ragazzo ha dimostrato l'intenzione di andare via. Se quando torna dalla Coppa America ha cambiato idea ben venga.
