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Rummenigge non ha dubbi: “Lewandowski sarà più forte di Cristiano Ronaldo a 35 anni”

Karl-Heinz Rummenigge, ceo del Bayern Monaco, nel corso di un’intervista al quotidiano tedesco Bild, ha affermato che Lewandowski sarà più forte di Cristiano Ronaldo a 35 anni: “Robert sarà più forte dell’attuale Cristiano Ronaldo quando avrà 35 anni”. L’attaccante polacco è stato nominato calciatore dell’anno in Germania ed è il primo vincitore straniero dal 2015.
A cura di Vito Lamorte
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“Robert sarà più forte dell’attuale Cristiano Ronaldo quando avrà 35 anni. Il Bayern e la Juventus abbiamo fame internazionale. La Champions League è la coppa più difficile da vincere, basta un piccolo errore e sei eliminato. Negli ultimi anni abbiamo giocato 4 finali vincendone due. Ma vincere lo scudetto però non è mai facile per nessuno”. Sono queste le parole che ha usato Karl-Heinz Rummenigge, ceo del Bayern Monaco, nel corso di un'intervista al quotidiano tedesco Bild, che certamente faranno discutere in Germania ma soprattutto in Italia. Il dirigente bavarese ha incensato il centravanti della sua squadra, che quest'anno è stato uno dei trascinatori al Triplete della squadra di Hansi Flick con 55 gol in 47 partite. Numeri mostruosi che hanno permesso al numero 9 di Varsavia di essere riconosciuto da più parti come uno dei migliori calciatori dell'annata calcistica 2019/2020.

L'attaccante polacco è stato nominato calciatore dell'anno in Germania in una votazione organizzata dalla rivista di calcio Kicker: Robert Lewandowski ha vinto il premio per la prima volta ricevendo 276 voti dei giornalisti sportivi intervistati, un risultato che lo ha portato ad avere più consensi rispetto ai compagni di squadra Thomas Mueller (54 voti) e Joshua Kimmich (49). Il numero 9 del Bayern Monaco è il primo vincitore straniero dal 2015, quando a vincere fu il belga Kevin de Bruyne.

Dopo la vittoria della Champions League Lewandowski ha confessato di sentirsi in forma strepitosa e nonostante andrà in scadenza nel 2023 ha fatto capire che non sarà l'ultimo suo contratto da calciatore: “Mi sento un 26enne e non parlo solo del corpo ma anche di come gioco a calcio. Ho lavorato per raggiungere un livello ottimale e sono felice di averlo raggiunto. Questo contratto non sarà l’ultimo. Potrei giocare altri otto anni. Non penso alla fine della carriera, ho ancora tanto davanti a me”. 

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