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Rischia la morte allo stadio: malore in panchina, allenatore salvato col defibrillatore

L’episodio angosciante è accaduto allo stadio di Budrio, durante la gara di Serie D tra Mezzolara e Lentigione. L’allenatore ospite, Benuzzi, sta male e cade. L’intervento tempestivo dei soccorsi gli salva la vita, ora è ricoverato in terapia intensiva.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tecnico del Lentigione, Benuzzi, viene soccorso. e trasportato in ospedale dopo il malore avvertito in panchina (immagine tratta da Facebook).
Il tecnico del Lentigione, Benuzzi, viene soccorso. e trasportato in ospedale dopo il malore avvertito in panchina (immagine tratta da Facebook).

Salvato dal defibrillatore e dall'intervento tempestivo dei soccorsi. Eugenio Benuzzi ha rischiato la morte in campo nel giorno del suo debutto sulla panchina del Lentigione. Aveva preso il posto di Romulo Togni, esonerato dopo un avvio di campionato deludente, e mai avrebbe pensato al suo esordio di vivere momenti drammatici.

C'è stato il lieto fine ma lo spavento è stato grandissimo così come l'angoscia per l'episodio che ha messo in secondo piano ogni cosa, consigliando all'arbitro Saccà di Messina di sospendere l'incontro. Da regolamento poteva anche riprendere dopo il trasporto in ospedale dell'allenatore ma c'è stata volontà comune di non proseguire la gara considerata la gravità della situazione. Verrà recuperata e si ripartirà dal momento esatto in cui è stata interrotta: il 16° del primo tempo, quando il tecnico ha avvertito il malore.

La ricostruzione mette i brividi addosso. Allo stadio di Budrio (Bologna) la partita con il Mezzolara (Serie D, girone D) è iniziata da un quarto d'ora. Benuzzi è nei pressi della sua panchina, improvvisamente barcolla, perde l'equilibrio, cade, d'istinto cerca di aggrapparsi allo scranno ma non ci riesce e sbatte la testa. Il suo corpo giace sul prato, è immobile. Accade tutto in pochissimo tempo.

Il team manager che è accanto a lui richiama subito l'attenzione del direttore di gara. Lo stop è immediato, lo è anche l'intervento del personale medico in servizio nell'impianto. Sanitari della Croce Rossa e la dottoressa del Mezzolara salvano la vita al tecnico: l'utilizzo del defibrillatore evita che un partita di calcio si trasformi in un evento luttuoso (ne dà notizia Il Resto del Carlino).

Intorno a lui i calciatori serrano i ranghi a mo' di barriera per garantire la giusta privacy in quegli istanti di ansia e dolore. Li sciolgono solo per consentire l'operazione di carico della barella in ambulanza per condurre Benuzzi all'ospedale Sant'Orsola, dove si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

È fuori pericolo ma tenuto sotto stretta osservazione. Un messaggio del Mezzolara – club di cui Benuzzi è stato anche allenatore in passato, sfiorando la promozione in C – ha restituito un po' di serenità e spazzato via i cattivi pensieri. "Mister Benuzzi – si legge nella nota della società – è cosciente e costantemente monitorato al Sant’Orsola. Grazie per tutti i messaggi di vicinanza e di affetto".

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