Ranieri parla per la prima volta di Sancho alla Roma: “Dovevamo vendere un pezzo pregiato”

Claudio Ranieri svela le carte sul mercato della Roma e sul caso che ha tenuto banco per tutta l'estate. I giallorossi sono stati vicini all'acquisto di Jadon Sancho, pupillo di Gasperini che ha chiesto alla società uno sforzo economico per accontentarlo, ma l'affare è sfumato dato che il giocatore non era convinto. C'è stato un lunghissimo tira e molla ma alla fine si è chiuso con un nulla di fatto.
In una lunga intervista concessa a Sky il nuovo dirigente del club capitolino ha raccontato qualche retroscena di calciomercato, spiegando per la prima volta ai tifosi perché l'attaccante del Chelsea alla fine non è arrivato in Italia. Tutto si basa sui parametri del Fair Play Finanziario, un concetto fondamentale sul quale si baseranno tutti i piani dei prossimi anni.

Cosa è successo con Sancho
Perché alla fine Sancho non è andato alla Roma? Lo spiega lo stesso Ranieri: "Economicamente era molto, molto pesante, però i Friedkin pur di accontentare l’allenatore l’avrebbero fatta. Certo, ci sarebbe stato da vendere qualcuno: finché non fosse uscito un pezzo pregiato non avremmo potuto farla. Ma quel pezzo pregiato non credo che si sarebbe mai venduto, perché i giocatori di valore noi vogliamo tenerceli". Il discorso generale gira attorno al FFP che dal prossimo anno costringerà i giallorossi a rivedere i propri piani: "Più in generale, abbiamo inserito dei giovani, sperando che con il nuovo allenatore vengano valorizzati al massimo. Perché se fosse necessario dovremmo eventualmente vendere e rientrare nei parametri di questo Fair Play Finanziario".
Il dirigente giallorosso insiste particolarmente su questo punto, perché sarà centrale nella prossima sessione estiva di calciomercato dove la Roma potrebbe essere costretta a cedere qualcuno: "Cosa succede a giugno 2026? Dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, vediamo come ci classificheremo, che percorso faremo in Europa League. Sono tutte entrate che porteranno dei valori aggiunti. Poi dopo al limite ci sarà da vendere qualcuno, perché non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso".