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Quanto costa il Maracanà: Rio de Janeiro valuta la vendita dello stadio simbolo del Brasile

Lo stato di Rio de Janeiro valuta la vendita del Maracanà. Il teatro dei sogni brasiliani è stato inserito nella lista degli immobili che possono essere venduti per alleviare il debito economico con lo Stato centrale.
A cura di Nicolo Piemontesi
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Immaginate di cercare casa a Rio de Janeiro, aprite uno dei tanti siti per cercare immobili in vendita e ci trovate un pezzo di storia del calcio, il Maracanà. Lo stadio simbolo della generazione d'oro del Brasile è stato inserito nella lista degli edifici che possono essere venduti per cercare di alleviare i problemi fiscali che attanagliano lo stato di Rio. I debiti con il governo centrale e i costi di mantenimento hanno portato a questa decisione.

Chi ama il calcio conosce il Maracanà e quello che rappresenta per una generazione di bambini che ha sognato almeno una volta di giocarci dentro. Teatro di due finali dei Mondiali, nel 1950 e la più recente nel 2014, era stato rinnovato e ristrutturato più volte. L'ultima proprio 11 anni fa, così da poter essere nella miglior forma possibile per l'edizione della Coppa del Mondo, vinta poi dalla Germania.

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Lo stadio è attualmente in uso e al suo interno Flamengo e Fluminense disputano le loro gare casalinghe. Nonostante questo e quello che rappresenta, la Commissione di Costituzione e Giustizia dell'Assemblea Legislativa dello Stato ha deciso di inserire il Maracanà nella lista di immobili da poter vendere per far diminuire il debito con il governo centrale.

Quanto costa il Maracanà

L'impianto da più di 73 mila posti è stato messo in vendita tra il dispiacere della popolazione e dei tifosi del calcio. In Brasile lo sport è molto sentito e quello che a molti potrebbe sembrare solo un edificio, per gli abitanti di Rio rappresenta un vero e proprio patrimonio. Ecco perché il valore emozionale non ha prezzo, ma potrebbe far innalzare la valutazione dell'immobile. A ora si stima che la sua vendita potrebbe portare nelle casse dello Stato ben 318 milioni di euro.

I costi elevati per le tre ristrutturazioni che ha subito lo stadio, e la manutenzione quotidiana, stimata attorno ai 160 mila euro a partita hanno portato lo Stato di Rio a decidere di vendere. Il debito con il governo centrale è di circa 1,94 miliardi e lo stadio, insieme ad altre proprietà messe sul mercato, potrebbe servire a Rio per alleggerire la pressione fiscale, aumentando però il malumore della gente che si vedrà privata di un simbolo culturale e sportivo.

Il futuro del Maracanà

L'inserimento in lista si è reso necessario, come ha dichiarato il deputato brasiliano Rodrigo Amorim a G1 Globo: "Non ha senso per noi avere una cattedrale nel deserto che lo Stato continua a finanziare. O vendiamo o lasciamo in concessione lunga il Maracanã; bisogna prendere una decisione". Intanto nel prossimo futuro lo stadio continuerà a ospitare tifosi ed eventi sportivi. Dal 2026 infatti inizierà l'accordo quinquennale con la NFL, la lega di football americano, che potrà organizzare fino a tre partite all'interno dell'impianto, di cui una già in programma per la prossima stagione. Un modo per esportare il football in Brasile e raccogliere nuovi tifosi, sfruttando una cornice maestosa come quella del Maracanà.

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