83 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Psicodramma Santos dopo la prima storica retrocessione: inferno in campo e fuori

Dopo 115 anni di storia il Santos affronta la prima retrocessione nella seconda divisione. Scene di disperazione e tafferugli in campo e all’esterno dello stadio con diversi mezzi dati alle fiamme.
A cura di Marco Beltrami
83 CONDIVISIONI
Immagine

Il Santos per la prima volta nella sua storia è retrocesso nella seconda divisione del calcio brasiliano. La squadra in cui hanno militato in passato campioni del calibro di Pelé e Neymar dopo 115 anni di storia saluta il massimo campionato con la sconfitta interna contro il Fortaleza. L'eccezionale gol alla "Maradona" di Lucero, da centrocampo praticamente, ha dato il la ad una notte infernale per la squadra bianconera e per una città intera.

Già il finale infatti del match decisivo per l'arrivederci al Brasilerao è stato infuocato. Sotto gli occhi del grande ex Neymar che ha seguito la partita da casa, come mostrato sui social, (a fine gara ha voluto comunque dare un messaggio di sostegno"Santi, sempre, Santi. Torneremo a sorridere"), il Peixe ha consumato il suo triste declino chiudendo la stagione nel peggiore dei modi. Quando a Vila Belmiro si è capito che le speranze di salvarsi erano definitivamente bruciate, si è scatenato un vero e proprio psicodramma.

Il boato delle bombe carta lanciate dai tifosi all'esterno dello stadio, e di qualche petardo finito sul terreno di gioco ha spinto l'arbitro ha chiudere il match in anticipo nel recupero. Dopo un tentativo di invasione di campo, i giocatori ospiti sono corsi negli spogliatoi, lasciando sul manto erboso solo quelli del Santos, distrutti e inconsolabili, molti dei quali in lacrime come il portiere Joao Paulo. A cercare di proteggerli i militari in assetto anti-sommossa che si sono prontamente schierati per evitare che i tifosi passassero dalle parole (il coro più gettonato è stato un minaccioso "squadra senza vergogna") ai fatti. Sono stati proprio i poliziotti ad aiutare anche i bianconeri a rialzarsi per uscire dal campo.

A poco a poco le tribune dello stadio si sono svuotate, non prima anche di un lancio di oggetti (e seggiolini) nei confronti dei giocatori del Santos. All'esterno la situazione è rimasta incandescente per diversi minuti. Tafferugli, cariche della polizia e macchine e pullman dati alle fiamme. La polizia è stata costretta a ricorrere al gas al peperoncino per provare a sedare la rabbia degli ultrà, e gli effetti della sostanza sono arrivati fin dentro lo stadio con i calciatori che si sono protetti occhi e volto per evitare conseguenze. Una notte terribile e interminabile per quella che è stata forse la pagina più nera della storia del Santos.

83 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views