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Portiere tradito dalla regola dimenticata del calcio: l’arbitro fischia, lui non può crederci

Vis Pesaro-Pontedera di Serie C è stata caratterizzata da un episodio curioso. Il portiere dimentica una delle regole meno conosciute nel calcio e l’arbitro fischia punizione tra lo stupore dello stesso estremo difensore di casa.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Vis PesaroPontedera era il match valevole per la ventisettesima giornata di Serie C. La sfida tra le due squadre si è conclusa con il punteggio di 1-1 che ha però lasciato una coda di polemiche. Non tanto per il risultato finale che alla fine penalizza più i padroni di casa che ospiti, quanto per un episodio che ha caratterizzato questa sfida. Un episodio arbitrale che in questo caso, contrariamente a quanto spesso accade nei campionati professionistici, ha fatto gridare inizialmente allo scandalo sulle tribune e in campo. E invece il direttore di gara, ma come in questo caso, ha avuto completamente ragione.

Al minuto 40 del primo tempo Farroni, portiere dei pesaresi, blocca un pallone alzato a campanile. L'estremo difensore fa riposizionare tutti i compagni prima di rilanciare ed è a questo punto che l'arbitro interviene. Il direttore di gara fischia punizione indiretta contro la Vis ammonendo lo stesso Farroni per aver trattenuto troppo la sfera. Immediatamente sia il portiere che i giocatori in campo iniziano a protestare contro questa decisione dimenticandosi però di una delle regole più sconosciute del calcio e che non tutti gli arbitri hanno il coraggio di applicare.

A termine di regolamento il portiere ha infatti solo 6 secondi per rimettere in gioco la palla. Lo prevede il regolamento dell'AIA all'interno dell'articolo 12 alla voce ‘falli e infrazioni' che parla proprio di questa specifica casistica. "Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, commette una delle infrazioni seguenti:

controlla il pallone con le mani / braccia per più di sei secondi prima di spossessarsene
• tocca il pallone con le mani / braccia dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore
• tocca il pallone con le mani / braccia, tranne che abbia chiaramente calciato o tentato di calciare il pallone per rilasciarlo in gioco, dopo: – che è stato deliberatamente calciato verso di lui da un compagno di squadra – averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla linea laterale".

Il momento in cui l'arbitro ammonisce il portiere prima di assegnare calcio di punizione.
Il momento in cui l'arbitro ammonisce il portiere prima di assegnare calcio di punizione.

Il portiere della Vis Pesaro ha infatti trattenuto la sfera diversi secondi oltre i 6 canonici come spesso accade anche in altre categorie professionistiche italiane. Gli arbitri spesso ammoniscono soltanto i portieri senza però optare per l'assegnazione del calcio di punizione indiretto. Ecco perché tanti giocatori forse ignorano questa regola che evidentemente non tutti conoscono alla perfezione.

Lo stesso Farroni, che da portiere dovrebbe essere comunque a conoscenza di questo, dimentica completamente che l'arbitro avrebbe potuto assegnare punizione indiretta. Cosa che è accade infatti. Sulla successiva punizione arriva poi proprio il vantaggio del Pontedera con la conclusione di Nicastro, che deviata, finisce in fondo alla rete. All'intervallo il Pontedera è avanti 1-0 prima del pareggio finale firmato dai padroni di casa ad opera di Rossoni.

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