Pioli si scusa dopo gli insulti: “Ero arrabbiato con l’assistente di Solskjaer”
"Mi spiace per la reazione che ho avuto, non capiterà più. A Solskjaer ho fatto i complimenti, ero arrabbiato con il suo assistente". È così che il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha spiegato perché ha avuto quella brutta reazione al termine della partita di Europa League con l'allenatore del Manchester United che gli si era avvicinato per stringergli la mano. In realtà non era rivolta direttamente al manager del Red Devils ma al suo secondo, Kieran McKenna, che nei minuti più caldi del match aveva fatto ostruzionismo trattenendo la palla e ritardando la rimessa in gioco con il chiaro obiettivo di lasciar scorrere il tempo in virtù del risultato a favore. La rete segnata da Pogba nella ripresa, infatti, aveva consegnato la qualificazione nelle mani degli inglesi, reduci dal pareggio dell'andata (1-1).
Le scuse da parte di Pioli chiudono il caso e mettono da parte le obiezioni sollevate nei suoi confronti per quell'atteggiamento sopra le righe e poco educato, dettato certamente dal nervosismo e dalla delusione per aver affrontato il match in condizione di assoluta emergenza per le assenze importanti. Una delusione scandita anche dalla prestazione positiva della squadra nonostante tutto.
Cosa era successo? Tutto è legato a un video che ha alimentato il tam tam sui social e mostra il breve scambio di battute tra i due allenatori. "You're a good team" ("Siete una buona squadra") le parole del tecnico norvegese che ha sorriso all'avversario dopo il triplice fischio. È stato allora che Pioli, amareggiato e a caldo un po' nervoso per l'atteggiamento della panchina dello United, ha in buona sostanza mandato a quel paese Solskjaer. Nulla di grave ma quel "Good team un ca…, somaro. Good team tua sorella, cogl…" non è passato inosservato, è stato ripreso dalle telecamere e – complice l'assenza di pubblico allo stadio – ha reso più agevole anche l'ascolto dell'audio senza bisogno di interpretare il labiale.
