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Perché Soulé può essere convocato e giocare per l’Italia: cosa dice il regolamento della FIFA

Perché Matias Soulé può essere convocato e giocare per l’Italia: cosa dice il regolamento della FIFA. L’apertura dell’agente dopo il ‘no’ a Spalletti di qualche mese fa: ecco che tutto può cambiare dopo l’ennesima esclusione dalla lista dell’Argentina di Scaloni.
A cura di Vito Lamorte
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Il nome di Matias Soulé torna a circolare intorno alla Nazionale Italiana. L’agente dell'esterno offensivo della Roma ha lasciato uno spiraglio, riaccendendo le speranze degli Azzurri, che già in passato avevano provato a convincerlo a vestire la maglia dell’Italia.

Luciano Spalletti, quando il classe 2003 vestiva la maglia del Frosinone, lo aveva contattato personalmente per chiedergli la disponibilità e a raccontarlo era stato lo stesso Soulé lo scorso giugno al canale YouTube ‘Los Edul' di Gastón y Esteban Edul: “Allora giocavo nel Frosinone e il mio allenatore, Di Francesco, conosceva bene Spalletti. Una sera mi arrivò un messaggio: ‘Mati, ti chiamerà il mister’. Poco dopo mi contattò davvero: mi fece i complimenti e mi spiegò che avrebbe voluto convocarmi, sapendo che avevo anche il passaporto italiano. Venne persino al centro sportivo per parlarmi di persona e chiedermi di fare una scelta, visto che si avvicinava l’Europeo".

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Il giovane argentino, però, decise di seguire il cuore: "Gli dissi che il mio sogno era giocare per l’Argentina. Fu molto comprensivo. So che la concorrenza è tanta, ma continuerò a lavorare per meritarmi quella maglia".

Soulé, si riaccende la pista azzurra: perché può giocare per l'Italia

A distanza di pochi mesi, tuttavia, qualcosa potrebbe essere cambiato. Soulé, infatti, potrebbe vestire l’azzurro senza alcun ostacolo. Grazie alla madre Virginia Malvano e ai nonni originari di Ancona, l’attaccante esterno possiede il doppio passaporto. Inoltre, in base al regolamento FIFA, un calciatore può cambiare nazionale se non ha disputato più di tre partite ufficiali con la selezione maggiore del Paese d’origine e se queste sono avvenute prima dei 21 anni.

Pur essendo stato più volte convocato da Lionel Scaloni, Soulé non ha mai debuttato ufficialmente con la maglia dell’Albiceleste. Per questo, un’eventuale chiamata di Gattuso oggi sarebbe perfettamente legittima. L’Italia lo osserva, la porta di Coverciano resta aperta: starà a Soulé decidere se seguire ancora il sogno argentino o rispondere alla chiamata di una nuova avventura in azzurro.

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