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Qualificazioni Mondiali di calcio 2026

Perché la Moldavia può finire ai Mondiali anche se nel girone con l’Italia ha fatto un solo punto

La Moldavia oggi affronta l’Italia ed è ultima nel girone con numeri impietosi, ma può ancora qualificarsi ai playoff Mondiali e incrociare di nuovo gli Azzurri. Ecco perché e come funziona il meccanismo delle Qualificazioni UEFA per la prossima rassegna iridata.
A cura di Michele Mazzeo
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Oggi l'Italia sfida la Moldavia, fanalino di coda, per la penultima gara del Girone I delle qualificazioni europee ai prossimi Mondiali di calcio che si terranno nel 2026. Gli Azzurri sperano ancora nella qualificazione diretta (serve un clamoroso scivolone della Norvegia) ma, quasi certamente, per provare a guadagnarsi l'accesso alla rassegna iridata dovranno passare per i temutissimi playoff.

Alla luce di ciò non si può non evidenziare come esista la possibilità che un surreale scenario diventi realtà.  Nonostante sei partite senza vittorie, appena un punto, 4 gol segnati e 26 subiti, infatti la Moldavia resta una possibile rivale dell'Italia anche ai playoff per il Mondiale 2026. Un paradosso reso possibile dalla struttura del nuovo formato di qualificazione, dove la Nations League offre una seconda via d'accesso agli spareggi.

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Ultima nel girone I, la squadra che oggi affronterà gli azzurri non ha mai avuto chance reali di giocarsi i primi due posti: cinque sconfitte in sei gare e una differenza reti di -22 fotografano un percorso compromesso da tempo. Eppure la Moldavia non è affatto fuori dal Mondiale.

Il motivo è semplice: ha vinto il proprio girone di Lega D di Nations League, chiudendo davanti a Malta e Andorra. Un risultato che, a prescindere dal disastro nelle qualificazioni classiche, le garantisce un posto tra le quattro nazionali ripescate dalla competizione UEFA per completare il quadro dei playoff europei.

Con il Mondiale allargato a 48 squadre e 16 posti riservati alla UEFA, il meccanismo prevede che vadano direttamente alla fase finale solo le prime dei gironi. I restanti quattro slot europei vengono invece assegnati tramite spareggi che coinvolgono le 12 seconde classificate più le 4 migliori vincitrici dei gruppi di Nations League non già qualificate o ammesse agli stessi playoff.

Ed è in questa fascia che potrebbe ancora rientrare la Moldavia, che nel caso sarebbe inserita nel percorso di semifinale a marzo 2026. Al momento la selezione che oggi affronterà l'Italia è la prima delle vincitrici del proprio gruppo di Nations League a non accedere agli spareggi per i Mondiali, ma le ultime gare dei gironi di qualificazione potrebbero ancora consentirle di rientrare tra le migliori quattro anche nel caso dovesse perdere tutte le restanti partite.

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Questa infatti la classifica delle squadre che hanno vinto i gironi di Nations League ad oggi:

  1. Spagna (attualmente prima nel Gruppo E)
  2. Germania (attualmente prima nel Gruppo A)
  3. Portogallo (attualmente primo nel Gruppo F)
  4. Francia (attualmente prima nel Gruppo D)
  5. Inghilterra (Già qualificata come prima del Gruppo K)
  6. Norvegia (attualmente prima nel Gruppo I)
  7. Galles (attualmente terzo nel Gruppo J)
  8. Repubblica Ceca (attualmente seconda nel Gruppo L)
  9. Romania (attualmente terza nel Gruppo H)
  10. Svezia (attualmente quarta nel Gruppo B)
  11. Macedonia del Nord (attualmente seconda nel Gruppo J)
  12. Irlanda del Nord (attualmente terza nel Gruppo A)
  13. Moldavia (attualmente quinta nel Gruppo I)
  14. San Marino (attualmente quinto nel Gruppo H)

Togliendo dunque le squadre che in questo momento sono al primo o al secondo posto nel proprio girone (e che dunque sarebbero di diritto qualificate o direttamente ai Mondiali o ai playoff), ad oggi le quattro nazionali che avrebbero un posto negli spareggi di marzo in quanto vincitrici del proprio gruppo di Nations League sarebbero il Galles, la Romania, la Svezia e l'Irlanda del Nord.

La Moldavia può ancora sperare perché Romania, Svezia e Irlanda del Nord possono ancora, almeno in linea teorica, raggiungere una delle prime due posizioni nei rispettivi gironi (teniamo invece fuori il Galles da questo scenario in quanto nel caso rientrasse al secondo posto rimetterebbe nel conteggio la Macedonia del Nord, che avrebbe anch'essa precedenza rispetto alla Moldavia, in quanto sono inserite all'interno dello stesso gruppo di qualificazione).

Per una selezione che nel girone ha raccolto appena un punto, si tratta dunque di un'occasione storica resa possibile dal ruolo sempre più strategico della Nations League, capace di cambiare il peso competitivo delle squadre minori e ridisegnare i percorsi di qualificazione.

In altre parole: anche se oggi è fanalino di coda nel gruppo dell'Italia, la Moldavia può davvero ritrovarsi sulla strada degli azzurri nei playoff Mondiali, grazie a un regolamento che premia chi riesce a sfruttare ogni finestra offerta dal nuovo ecosistema UEFA.

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