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Perché c’era il rigore su Thuram ma non su Bastoni: cosa dice il regolamento sullo “step on foot”

Due episodi tra loro identici sono stati interpretati in modo differente durante Inter-Milan: rigore per lo “step on foot” di Pavlovic su Thuram e nessun intervento su quello di Modric su Bastoni. Scatenandola polemica su una difformità di giudizio, che non c’è. Perché Sozza e il VAR hanno applicato alla lettera il regolamento.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il derby tra Inter e Milan ha visto trionfare i rossoneri, perfetti nello sfruttate il colpo-partita di Pulisic su una sporca respinta di Sommer e ad aggrapparsi a Maignan, in grado di ipnotizzare dal dischetto l'infallibile Calhanoglu e salvare in almeno altre due occasioni la propria porta. Proprio in occasione del penalty per i nerazzurri, però, non sono mancate polemiche verso l'operato dell'arbitro Sozza e del VAR che ha assegnato il tiro dagli 11 metri per uno "step on foot" di Pavlovic su Thuram. Un episodio molto simile si è ripetuto poco dopo, ancora in area rossonera, quando Modric ha rifilato un pestone a Bastoni, sotto gli occhi del direttore di gara ma con esito totalmente differente: il gioco è stato lasciato proseguire dall'arbitro così come i suoi assistenti alla moviola. Aprendo un feroce dibattito per stabilire in quale dei due accadimenti si celasse l'errore tecnico: in realtà, non c'è stato alcun abbaglio perché è stato messo in atto alla perfezione l'attuale regolamento.

Lo "step on foot" di Pavlovic su Thuram: interviene il VAR, è rigore

Siamo al minuto 73 di Inter-Milan, con il risultato di 1-0per i rossoneri. Thuram si smarca in area, va sul fondo e crossa. Qualche istante più tardi, Pavlovic irrompe e con il piede destro pesta quello del francese che resta a terra dolorante fino a quando il gioco non viene volontariamente interrotto da Sucic e permetta al VAR di intervenire: l'arbitro Sozza, coperto nella visuale, non riceve alcuna segnalazione dall'assistente di linea che era a pochi metri ma viene richiamato dalla sala di Lissone dove Aureliano richiama l'attenzione del collega al monitor di bordo campo. Un veloce consulto alle immagini e poi il verdetto scandito con l'audio aperto a favore di tifosi: "Il numero 31 del Milan commette fallo per un intervento imprudente, quindi è calcio di rigore".

Pavlovic interviene su Thuram in Inter–Milan: rigore per imprudenza
Pavlovic interviene su Thuram in Inter–Milan: rigore per imprudenza

Lo "step on foot" di Modric su Bastoni: Sozza e Aureliano fanno proseguire, non è rigore

Passa qualche minuto e si ripete quasi a fotocopia un evento simile: ancora in area del Milan, circa dieci minuti più tardi sempre con i rossoneri in vantaggio, tocca a Bastoni colpire il pallone e calciare in porta, mandando però la palla alta oltre la traversa della porta di Maignan. Un istante dopo è Modric a franare sul difensore nerazzurro rifilandogli un pestone e facendolo finire a terra dolorante sotto lo sguardo di Sozza, ben posizionato, che però lascia proseguire con la rimessa dal fondo senza che il VAR intervenga.

Modric frana su Bastoni, ma non lo fa volontariamente in area: nessun rigore
Modric frana su Bastoni, ma non lo fa volontariamente in area: nessun rigore

La discriminante secondo regolamento che dà ragione ad arbitro e VAR

Due situazioni speculari ma dall'esito differente che hanno fatto storcere il naso ai tifosi di entrambe le squadre che hanno preso gli episodi ad esempio di una disparità e difformità di giudizio per cui, a seconda, c'è stato chi ha urlato allo scandalo del penalty concesso (i milanisti) e chi ha reclamato un secondo rigore non dato (gli interisti). Ma tutto ciò che si è visto in campo è stato eseguito a regola d'arte da arbitro e VAR secondo regolamento. L'elemento discriminante non è lo "step on foot" evidentemente identico nella dinamica, nell'atteggiamento di Pavlovic e di Modric. Nel primo caso il milanista compie un intervento volontario "imprudente" – sanzionabile in area con il calcio di rigore e l'ammonizione anche a palla lontana, come correttamente è avvenuto – mentre nel secondo, Modric si gira al momento del tiro di Bastoni e gli finisce sul piede solo per mera casualità, senza che l'arbitro o il VAR intervengano. Correttamente, come da regolamento alla mano.

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